Autore: Redazione Sanihelp.it Data inserimento: 31-12-2015
La dieta crudista, come suggerisce il nome, prevede che si mangino solo prodotti crudi, perché ritiene che molte qualità nutrizionali vadano perdute con la cottura.
I vantaggi di questo tipo di dieta sono l’alto contenuto di vitamine e sali minerali mantenuto nei cibi, il benefico apporto di maggiori quantità di acqua, l’alto contenuto di sostanze fibrose che richiedono una lunga masticazione e saziano perciò più velocemente.
I processi di cottura dei cibi, infatti, comportano la perdita di vitamine A, B e C, e di sali minerali come calcio, fosforo, magnesio, ferro e potassio, che vengono ridotti con percentuali che vanno dal 10% al 60% del contenuto originario.
La preparazione, inoltre, può comportare ulteriori perdite di valore nutritizio: il contenuto in vitamina A della buccia dei pomodori è 20 volte superiore a quello della polpa, le foglie esterne di alcuni vegetali sono più ricche di calcio e di ferro di quelle interne.