La dieta zona non impone nessun tipo di rinuncia (pasta, riso, pane, polenta, patate e banane sono da limitare e non da abolire), ma solo un'adeguata consapevolezza della propria alimentazione.
Chiede, sostanzialmente, che ognuno dei 5 pasti (colazione, spuntino del mattino, pranzo, spuntino del pomeriggio e cena) venga pensato ricordando la regola 40/30/30, ovvero il rapporto tra le calorie derivanti da carboidrati, proteine e grassi del pasto.
In pratica ogni pasto deve presentare lo stesso tipo di impostazione e contenere tutti i tipi di nutrienti.
In tal senso, ovviamente, la dieta zona va contro i principi di altre diete importanti, quali la dieta dissociata, la cronodieta…