test risalente al 1920, creato da Hermann Rorschach cui ricorrono ancora oggi gli psicologi per diagnosticare alcune componenti di fondo della personalità in individui sia normali sia patologici.
Questo tipo di test proiettivo si basa sulle interpretazioni fornite dal soggetto esaminato di dieci macchie di inchiostro, monocromatiche o policrome, simmetriche rispetto a un asse.
Vengono valutati: il tempo della prima risposta; se la risposta è data in base alla forma, al colore o al movimento; se la risposta è data dall’insieme della macchia o di alcuni dettagli; se l’interesse si fissa sugli spazi bianchi dentro o fuori la macchia; se l’interpretazione ricorda animali, piante, oggetti, persone o simboli.
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