Lo spettro d'azione dell'Amoxicillina comprende sia microorganismi Gram-positivi che Gram-negativi sensibili e non produttori di penicillinasi. Gram-positivi: streptococchi, stafilococchi e D. pneumoniae. Gram-negativi: shigella, salmonella (compresa S. typhosa), H. influenzae, E. coli, P.Mirabilis, N. gonorrhoeae e N. meningitidis.
1 g Compresse
Ogni compressa contiene:
Principio attivo
Amoxicillina triidrata g 1,15
(pari ad Amoxicillina g 1)
1 g Compresse
Cellulosa microgranulare, Talco, Silice colloidale, Magnesio stearato.
Ipersensibilità già nota alle penicilline ed alle cefalosporine.
Adulti:
Compresse: 2-3 compresse al giorno secondo il giudizio del medico.
Le dosi sopra riportate possono essere elevate secondo la gravità e su giudizio medico. La durata del trattamento deve essere stabilita in rapporto all'evoluzione della forma infettiva. Come per ogni trattamento antibiotico, sospendere la somministrazione non prima di 48 ore dopo lo sfebbramento e la guarigione clinica.
Nei trattamenti prolungati, con dosi elevate, sono raccomandabili controlli periodici della crasi ematica e della funzionalità epatica e renale.
Non offre particolari vantaggi nelle infezioni da germi sensibili alla penicillina G, né è attiva sugli stafilococchi penicillasi-produttori e quindi scarsamente sensibili alla penicillina. E' possibile allergia crociata con la penicillina G. Può esistere allergenicità crociata tra penicilline e cefalosporine. Prima di iniziare una terapia con una penicillina è necessaria una anamnesi accurata.
Non sono note interazioni con altri farmaci.
Le eventuali reazioni sfavorevoli con l'impiego delle penicilline in genere, sono essenzialmente limitate ai cennati fenomeni di ipersensibilità: eruzioni cutanee a tipo di eritema multiforme o maculopapuloso, prurito, urticaria, più frequentemente. Eccezionalmente, di norma a seguito di somministrazione parenterale, fenomeni anafilattici talora gravi. In caso di reazioni allergiche lievi interrompere la terapia, in caso di reazioni allergiche gravi interrompere la terapia ed istituire un trattamento idoneo (amine vasopressorie, antistaminici, coricosteroidei) o, in presenza di anafilassi, immediato trattamento con adrenalina o altre opportune misure di emergenza.
Altre reazioni sfavorevoli, anche se rare, possono essere: apparato gastrointestinale: glossite, stomatite, nausea, vomito o diarrea per lo più a seguito di somministrazione orale. Eccezionali e di incerto significato le variazioni del tasso delle transaminasi. Apparato emolinfopoietico: altrettanto infrequentemente, anemia, trombocitopenia, porpora, eosinofilia, leucopenia ed agranulocitosi, di norma reversibili con l'interruzione della terapia e ritenute, anche esse, espressione di ipersensibilità.
L'uso prolungato di penicilline, così come di altri antibiotici, può favorire lo sviluppo di microorganismi non sensibili, inclusi funghi, che richiede l'adozione di adeguate misure terapeutiche.
Nelle donne in stato di gravidanza e nella primissima infanzia il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessità sotto il diretto controllo del medico.
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