Nella terapia sostitutiva delle perdite di fluidi extracellulari ed elettroliti, quando è necessario correggere stati acidosici lievi e moderati ma non gravi.
1000 ml di soluzione contengono:
Sodio cloruro 6,0 g
Calcio cloruro diidrato 0,22 g
Sodio acetato 4,0 g
Acqua per preparazioni iniettabili q.b.
Potassio cloruro 0,3 g
[mEq/l (Na+) 132; (K+) 4; (Ca++) 3; (Cl-) 110; (Acetato come HCO3 -) 29]
[Osmolarità teorica: mOsm/l 277] - pH compreso tra 6,0 e 7,0
Acqua per preparazioni iniettabili.
Controindicato in condizioni in cui è presente iperkaliemia o in cui esista ritenzione di potassio, nelle ipercalcemie e nella grave insufficienza epatica ( incapacità a metabolizzare lo ione acetato). Non somministrare in concomitanza con trasfusione di sangue, nella stessa via venosa, a causa del rischio di coagulazione.
Per via endovenosa. La dose è dipendente dall’età, peso e condizioni cliniche del paziente.
Usare subito dopo l’apertura del contenitore. La soluzione deve essere limpida, incolore e priva di particelle visibili. Serve per una sola ed ininterrotta somministrazione e l’eventuale residuo non può essere utilizzato.
Usare con grande cautela in pazienti con scompenso cardiaco congestizio, insufficienza renale grave ed in stati clinici in cui esiste edema con ritenzione salina, in pazienti in trattamento con farmaci ad azione inotropa cardiaca o con farmaci corticosteroidei o corticotropinici. Per la presenza di potassio, la somministrazione deve essere guidata attraverso elettrocardiogrammi seriati; la potassiemia non è indicativa delle concentrazioni di potassio cellulari.
Nei bambini la sicurezza e l’efficacia non sono state determinate.
Monitorizzare il bilancio dei fluidi, gli elettroliti e l’equilibrio acido-base.
Somministrare solo a funzionalità renale integra e ad una velocità di perfusione non superiore a 10 mEq potassio/ora.
Si rimanda il medico utilizzatore alla letteratura scientifica.
Episodi febbrili, infezioni nella sede di iniezione, trombosi venose o flebiti, necrosi tissutale. In caso di reazione avversa, interrompere la somministrazione e conservare la parte non somministrata per eventuali esami.
In gravidanza somministrare solo in caso di effettiva necessità.
Nessuna particolare condizione di conservazione.
La data di scadenza si riferisce al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato. Non usare oltre tale data.