Apporto di aminoacidi come parte di un regime di nutrizione parenterale.
Le soluzioni di aminoacidi devono essere somministrate generalmente in associazione con adeguate quantità di supplementi energetici.
1000 ml di soluzione per infusione contengono: | |
Isoleucina | 5,20 g |
Leucina | 8,90 g |
Lisina acetato | 15,66 g |
= Lisina | 11,10 g |
Metionina | 3,80 g |
Fenilalanina | 5,50 g |
Treonina | 8,60 g |
Triptofano | 1,60 g |
Valina | 5,50 g |
Arginina | 20,00 g |
Istidina | 7,30 g |
Alanina | 25,00 g |
Glicina | 18,50 g |
Prolina | 17,00 g |
Serina | 9,60 g |
Tirosina | 0,40 g |
Taurina | 2,00 g |
Aminoacidi totali 100,0 g/l; azoto totale 16,2 g/l; calorie totali 1680 kJ/l (= 400 kcal/l); acidità titolabile 22 mmol NaOH/l.
Per l’elenco completo degli eccipienti vedere paragrafo 6.1.
Acido acetico glaciale; acqua per preparazioni iniettabili.
Come per tutte le soluzioni di aminoacidi, la somministrazione di Aminoven 10% è controindicata nelle seguenti condizioni: disturbi del metabolismo degli aminoacidi, acidosi metabolica, insufficienza renale senza emodialisi o trattamenti di emofiltrazione, avanzata insufficienza epatica, sovraccarico di liquidi, shock, ipossia, insufficienza cardiaca scompensata.
La somministrazione di Aminoven 10% è controindicata nei neonati. Per la nutrizione parenterale di lattanti, bambini piccoli e bambini devono essere impiegate preparazioni di aminoacidi di tipo pediatrico formulate per soddisfare i differenti bisogni metabolici dei bambini. Non sono stati condotti studi clinici, usando una soluzione di Aminoven 10%, su neonati, lattanti o bambini.
Somministrazione per infusione continua per vena centrale.
La posologia dipende dalla gravità dello stato catabolico e dalla richiesta di aminoacidi. Nella nutrizione parenterale non si deve eccedere un dosaggio giornaliero massimo pari a 2 g aminoacidi/kg di peso corporeo.
Dose giornaliera:
10–20 ml di Aminoven 10% per kg di peso corporeo (equivalenti a 1,0–2,0 g di aminoacidi per kg di peso corporeo), corrispondenti a 700–1400 ml di Aminoven 10% per un peso corporeo di 70 kg.
Velocità massima di infusione:
1,0 ml di Aminoven 10% per kg di peso corporeo per ora (equivalenti a 0,1 g di aminoacidi per kg di peso corporeo per ora).
Dose massima giornaliera:
20 ml di Aminoven 10% per kg di peso corporeo (equivalenti a 2,0 g di aminoacidi per kg di peso corporeo) corrispondenti a 1400 ml di Aminoven 10% o 140 g di aminoacidi per un peso corporeo di 70 kg.
La soluzione va somministrata per tutto il tempo per il quale è richiesta una nutrizione parenterale.
Aminoven 10% è controindicato nei bambini (vedere paragrafo 4.3).
Devono essere monitorati gli elettroliti sierici, l’equilibrio dei liquidi e la funzione renale. In caso di ipokaliemia e/o iponatremia devono essere somministrate contemporaneamente adeguate quantità di potassio e/o sodio. Le soluzioni di aminoacidi possono provocare una deficienza acuta di folati, pertanto occorre somministrare giornalmente acido folico. Si deve prestare attenzione nella somministrazione di grandi volumi di liquidi di infusione in pazienti con insufficienza cardiaca. La scelta di una vena periferica o di una centrale dipende dall’osmolarità finale della miscela. Il limite generalmente accettato per l’infusione periferica è di circa 800 mOsm/l, ma varia considerevolmente a seconda dell’età, delle condizioni generali del paziente e delle caratteristiche delle vene periferiche. Si deve mantenere un’asepsi rigorosa in particolar modo quando si inserisce un catetere in vena centrale.
Aminoven 10% è utilizzabile come parte di un regime di nutrizione parenterale totale in associazione con adeguate quantità di supplementi energetici (soluzioni di carboidrati, emulsioni lipidiche), elettroliti, vitamine ed elementi in traccia.
Nessuna interazione finora conosciuta.
Vedere anche paragrafo 6.2 "Incompatibilità".
Nessuno conosciuto se somministrato in modo corretto.
Quelli che si verificano in caso di sovradosaggio (vedere di seguito), sono di solito reversibili e regrediscono quando la terapia viene interrotta. In generale l’infusione per vena periferica può causare irritazione della parete venosa e tromboflebite.
Non sono stati condotti studi specifici per valutare la sicurezza di Aminoven 10% durante la gravidanza o l’allattamento. Tuttavia, l’esperienza clinica con soluzioni di aminoacidi per via parenterale della stessa natura, non ha messo in evidenza alcun rischio nelle donne in gravidanza o durante l’allattamento. Il rapporto rischio/beneficio deve essere valutato prima di somministrare Aminoven 10% a donne in gravidanza o durante l’allattamento.
Tenere il contenitore nell’imballaggio esterno.
Non congelare.
Precauzioni per la conservazione dopo miscelazione con altri componenti:
Aminoven 10% può essere mescolato in maniera asettica con altri nutrienti come emulsioni lipidiche, carboidrati ed elettroliti. I dati di stabilità chimica e fisica per un numero di miscele conservate a 4°C fino a 9 giorni sono disponibili presso il produttore su richiesta. Da un punto di vista microbiologico, le miscele per nutrizione parenterale totale mescolate con altri composti in condizioni non controllate o non validate dovrebbero essere usate immediatamente. Qualora non vengano usate subito, il tempo di conservazione per l’uso e le condizioni prima dell’uso sono responsabilità dell’utilizzatore e normalmente non dovrebbe essere più lungo di 24 ore tra i 2 e gli 8°C, salvo che la miscela sia stata preparata in condizioni asettiche controllate e validate.