Non c'è leggerezza nell'essere.Esiste solo il prendere consapevolezza che cosi non ci piace.
Non credo che qualcuno ci può aiutare...alla fine siamo sempre soli,e la soluzione sta dentro di noi...bisogna convincersi fortemente che è cosi.
Mi piacerebbe ma proprio no, non ce l'ho....
Sarà la stanchezza, sarà il caldo (o il freddo), sarà che sono fatta proprio male....
ma proprio non prendo nulla con leggerezza...
sono arrabbiata con me stessa è come se mi stessi ribellando a tutto e tutti ma....
ma non voglio che nessuno si avvicini....
tutti fuori, lontani e io chiusa ermeticamente nel mio guscio...
ho chiuso la porta a doppia mandata e buttato la chiave...
il mio corpo si ribella, ingrassa e vuole solo dormire...
faccio fatica a fare tutto e mi pesa tutto...
sono angosciata e penso sempre ce tutti si aspettino delle cose da me...
io compresa, salvo poi deludere tutti...
me compresa....
arranco e sento un senso profondo di pesantezza al cuore...
la cosa più incredibile in tutto questo che ho pure il coraggio di dire che mi sento sola....
ok sto diventando folle...
ma la leggerezza dell'essere io proprio non so dove sta di casa...
tutto sempre pensato, organizzato, fatto, riflettuto...
nessun imprevisto, niente sorpresa, sono stanca...
E ci sono lacrime di gioia e risate
avvelenate, perché nulla é semplice...
Paul Valéry
Non c'è leggerezza nell'essere.Esiste solo il prendere consapevolezza che cosi non ci piace.
Non credo che qualcuno ci può aiutare...alla fine siamo sempre soli,e la soluzione sta dentro di noi...bisogna convincersi fortemente che è cosi.
Le persone che amano troppo il denaro,devono essere cacciate fuori dalla politica.Jose Mujica, presidente dell'Uruguay.
Credo che la leggerezza dell'essere sia tutt'uno con la sua pesantezza. E' in questo paradosso che bisogna imparare a sostenere, per vivere.
Ma io mi sto domandando se questo è un messaggio nella bottiglia o una missiva.
emma ha profondamente ragione..pesantezza e leggerezza sono intrinsecamente dipendenti..
io sono una persona pratica, anche se non penso il mio consiglio abbia grosso valore ma..hai qualcuno di cui ti fidi? lasciagli il controllo per qualche giorno e..riposati..
bisogna contare sugli altri, esserci quando hanno bisogno ma saper anche ammettere di aver bisogno di loro..
Sofix non so se quello che dici possa essere simile al.... "senso dei gravi" che un tempo sentivo forte
e ora fur vedendolo ancora in agguato ogni tanto, di fatto rimane un po' emargiato.
Il senso dei gravi ... quello per cui tutto pesa
Io avevo scoperto che tutto pesa perchè, arrogantemente me ne prendevo carico come fosse di mia assoluta responsabilità.
Sicuramente nsentono meno peso quelle persone totalmente leggere che non si fanno responsabili di nulla...
ma nemmeno queste secondo me sono nel giusto ...che spesso creano guai ... e costringono altri ad addossarsi
quelle che sarebbero responsabilità loro.
Credo sia tutto un gioco di equilibri mobili con cui serenamente giocare.
Siamo e dobbiamo essere responsabili di noi stessi ..... ma non del mondo!
la cosa più difficile (almeno per me) è capire che anche verso le persone a noi care
la nostra responsabilità è piuttosto limitata.... non dobbiamo prendere alibi.... ma non possiamo nemmeno crocifiggerci
piantando i chiodi da noi stessi.
La vita è quello che capita.
Lascia che capiti!
accettare l' aiuto è molto difficile! sembra semplice ma già chiederlo è uno scoglio difficilissimo, figuriamoci accettarlo!
così com' è difficile non farsi carico di tutto, come dici tu, come se non ci fosse altra scelta.
poi arriva un momento in cui ci si sente stanchissimi..
forza sofixforse è ora di mollare e magari farsi un pò di vacanza
![]()
Io ne so qualcosa, in quanto per anni sono stato schiacciato da un peso insostenibile, ora come ora sto molto meglio, e alcune cose le prendo molto ma molto più alla leggera, e oh, si vive meglio.
Il problema è che non è che la cosa accade a comando, ma nel mio caso è accaduta dopo un percorso di anni ( che è sempre in divenire e col terrore di possibili ricadute ) ma che necessariamente comporta fasi dolorose, io sto apprezzando enormemente la luce solo perchè ho avuto la fortuna di essere al buio nell'animo per anni.... quindi forza e coraggio, circondati delle persone che ti vogliono bene, non allontanarle, se ci riesci, ma il cammino più importante devi iniziare a percorrerlo dentro di te.
E sono convinto che ce la farai.![]()
Possiamo soltanto decidere cosa fare con il tempo che ci viene concesso
tutto giusto e corretto
come si fa?
non ho aggiunto ne ma ne però perchè resto in ascolto
è molto difficile....
E ci sono lacrime di gioia e risate
avvelenate, perché nulla é semplice...
Paul Valéry
Non hai nemmeno risposto alla mia domanda: messa in bottiglia o missiva?
Se è una missiva lascio volentieri al destinatario il compito di decodificarla.
Se è un messaggio in bottiglia, al tuo "giusto e corretto" aggiungo: e anche molto generico! Per forza, perchè l'oscurità inizia dalla domanda.
Io ti esorto, sofia a fare in primo luogo chiarezza, a uscire dalla genericità e confusione, fare un po' d'ordine. Che cosa domandi, esattamente? Perchè la risposta non ti dirà nulla, neanche se resti in ascolto mille anni, se la domanda per prima non dice nulla.
nessun messagio in codice e nessuno deve decodificare nulla
io la domanda non la so
se la sapessi proverei anche a darmi qualche risposta
so solo che mi sento sempre più chiusa e con un fardello (di cui mi sono presa carico senza che nessuno me lo abbia dato) pesante che non so come affrontare
mi sento angosciata e non riesco ad allegerire la mia anima
ecco tutto
che poi tu voglia leggerci altro ... bho non saprei neanche a cosa tu ti possa riferire...
E ci sono lacrime di gioia e risate
avvelenate, perché nulla é semplice...
Paul Valéry
No, sofi, io non ci leggevo nulla di particolare.
Del resto, la mia domanda era diversa, ma diciamo che mi hai risposto (un po' trasversalmente...) e che non è una missiva.
Quanto al fatto che il messaggio non sia in codice, non è vero: E' in codice, e il problema (tuo) è proprio decifrarlo, questo codice, per questo tla mia risposta è stata che prima di tutto bisogna che ti fai chiarezza. Perchè alle cose bisogna dare un nome. Penso che il problema sia soprattutto questo, infatti: confusione. Il resto segue...
La domanda inespressa io l'ho interpretata così: mi piacerebbe molto saper prendere la vita alla leggera, ma non ci riesco, voi come fate?
Se era un messaggio in bottiglia, a me è arrivato così.
Però non ho risposta.
Io non pianifico, non organizzo come fai tu, vivo molto alla giornata, ma ciò non significa affatto che riesca a vivere con spensieratezza e leggerezza.
Anzi.
A volte penso che se fossi più organizzata vivrei meglio.
Forse ho capito la domanda ma comunque la soluzione non ce l'ho
O forse posso riconoscermi un po' nelle risposte che ti ha dato dingo: non sentirti responsabile di tutto e di tutti.
Non farti carico di problemi non tuoi
E' fattibile
Sono d'accordo! Può sembrare strano, ma io pianifico, invece. In certi momenti della mia vita in maniera ossessiva, adesso un po' meno, ho imparato a lasciare andare le cose anche così, come vanno... ma non credo che uno stile di vita sia legato alal leggerezza e l'altro meno, Credo che siano, appunto, semplicemente stili personali, che rspondono ad esigenze personali, modi personali di affrontare la vita, che pososno essee gestiti con leggerezza o con pesantezza, l'uno come l'altro.
Per questo chiedevo ( e consigliavo) di focalizzare meglio la domanda, o, in altre parole, di individuare meglio dove risieda la pesantezza
...a volte basta trovarla per pochi momenti..non credo debba essere uno stile di vita. bisognerebbe ogni tanto fermarsi... ascoltare il silenzio sulla vetta di una montagna, guardarsi intorno e scoprire la bellezza delle vette o se si è al mare l'immensità che abbiamo di fronte...la natura aiuta molto a sentirsi "poco" o meglio "piccoli" e quindi leggeri...guardare un cielo stellato quanto ci mette di fronte a noi stessi!..e se si riesce a sentire che non siamo soli che abbiamo qualcuno che ci ama (Dio, una persona cara, un essere vivente) questo è sufficiente per staccarci da tutto...i pensieri assillanti, le preoccupazioni, i timori...Semplifico un po' vero?... Beh...provate![]()
La luna sorge all'Olimon e i Palmipedon neppur!
Credo che valgono per tanti di noi....questi attimi di riflessione.
Ho letto che noi abitanti della terra,guardiamo il cielo stellato con nostalgia...come se sentiamo che "oltre"c'è il luogo della nostra provenienza....
I lupi e cani selvaggi ululano alla luna o l'universo...che uomini e lupi hanno quella nostalgia in comune?
Le persone che amano troppo il denaro,devono essere cacciate fuori dalla politica.Jose Mujica, presidente dell'Uruguay.