(Tratto dalla rivista scienza e conoscenza n° 58 - 2016)
Ti piacerebbe capire quando è possibile applicare la medicina a basso dosaggio?
In generale, la medicina low dose andrebbe utilizzata sulla base del processo decisionale descritto di seguito.
- Se la condizione patologica è espressione di una downregolazione (carenza) di una determinata molecola (citochina, interleuchina, ormone, neuropeptide, neurotrasmettitore, fattore di crescita), per stimolare (o più precisamente ottenere una upregolazione) della sua produzione fisiologica va somministrata la stessa molecola a dosaggio omeopatico.
- Se la condizione patologica è espressione di una upregolazione (eccesso) di una determinata molecola (citochina, interleuchina, ormone, neuropeptide, neurotrasmettitore), per ottenere una downregolazione della sua produzione fisiologica andrà somministrato un dosaggio omeopatico della “molecola antagonista”.
- Secondo un processo decisionale con caratteristiche più orientate al sintomo: le molecole in bassi dosaggi vengono prescritte in base ai particolari sintomi della malattia, in modo da gestirli.
- In combinazione con rimedi omeopatici classici singoli e/o complessi in modo da ottenere una remissione più rapida.
- In aggiunta ai farmaci di tipo convenzionale, con l’obiettivo di contrastare i loro effetti collaterali o di ridurne progressivamente il dosaggio e la frequenza di somministrazione.
segue..