Nei casi di ansia lieve o moderata, i medicinali omeopatici possono costituire una valida scelta terapeutica: ecco tutti i consigli dell’esperto.
Tecnostress e lavoratori digitali
Il tecnostress è una nuova forma di stress legata ad un eccessivo utilizzo dei dispositivi elettronici, che impongono di essere sempre connessi: non a caso, tra le categorie più esposte rientrano i lavoratori digitali, spesso vittime di mal di testa, calo di concentrazione, tensioni neuromuscolari, stanchezza cronica, ansia e insonnia.
«In caso di sovraffaticamento mentale, con sensazione di stanchezza e spossatezza fisica, irritabilità e apprensione ingiustificata, suggerisco Kalium phosphoricum 9 CH, cinque granuli al mattino e alla sera – aggiunge il dottor Calandrelli – Se il paziente lamenta stanchezza con difficoltà nella concentrazione e disturbi della memoria dopo eccessi lavorativi, irritabilità e cefalea, consiglio Anacardium orientale 9 CH».
Qualora il tecno-stress si presenti sotto forma di perdita di concentrazione, affaticamento, alterazioni dell’umore e tensioni neuromuscolari invece, è consigliabile assumere due compresse per tre vote al giorno di Datif PC.