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Malattie allergiche

Insieme di malattie provocate dall’attivazione dell’errata attivazione della nostra risposta immunitaria. In genere si parla di allergia quando il sistema immunitario si attiva contro sostanze generalmente non nocive come pollini, alimenti, metalli. La risposta allergica è dovuta alla produzione di un tipo particolare di immunoglobuline, le IgE, che hanno la proprietà di legarsi a recettori presenti sulla superficie di un tipo particolare di cellule, i mastociti. Questi ultimi, in presenza dell’ allergene liberano sostanze infiammatorie che innescano la sintomatologia allergica, coadiuvate da altre cellule specializzate come i granulociti eosinofili. Le allergie più diffuse sono quelle ai pollini e agli alimenti. Si tratta in genere di malattie su base ereditaria che si presentano dall’infanzia ma è possibile diventare allergici anche a sostanze presenti esclusivamente nell’ambiente di lavoro, o a prodotti chimici. Per la terapia è essenziale conoscere con precisione l’allergene attraverso test specifici. È importante la prevenzione per evitare il più possibile il contatto con le sostanze che provocano l’allergia.


Malattie apparato digerente

Le malattie dell’apparato digerente sono disturbi di cui spesso ci capita di lamentarci. In molti casi si tratta semplicemente di cattiva digestione o di una leggera nausea. Però può capitare che la sintomatologia si faccia più insistente e che quindi dal leggero disturbo si passa a una patologia vera e propria. Come sempre l’approccio migliore è quello di un’anamnesi accurata che tenga conto della durata dei sintomi, della loro localizzazione, del tipo di alimentazione, dello stress, dell’assunzione eventuale di farmaci o dell’ingestione di sostanze pericolose. In molti casi è sufficiente seguire un preciso regime alimentare in altri è necessario ricorrere a farmaci.

Malattie apparato genitale maschile

Questo tipo di malattie si possono distinguere in base all’età. Se nel giovane infatti quelle più comuni sono il varicocele e le malattie a trasmissione sessuale, nell’anziano sono più frequenti i problemi prostatici ed erettili. Le terapie naturalmente variano a seconda della malattia. Si va dai semplici farmaci a interventi chirurgici. Molto importante è l’aspetto psicologico perché il paziente può facilmente (a volte anche senza giustificazione) per timori di malattie a trasmissione sessuale, per problemi di sterilità, di impotenza.

Malattie cardiovascolari

Il termine malattia cardiovascolare si riferisce a un vasto spettro di patologie che influenzano il cuore e i vasi sanguigni e che, a loro volta, possono causare vari livelli di invalidità e di morte. Le patologie che rientrano nell’ambito delle malattie cardiovascolari possono essere classificate in via generale a seconda della regione del corpo colpita, che non riceve più sangue a causa dell’ostruzione delle arterie: CUORE Infarto (morte di parte del muscolo cardiaco che impedisce al cuore di funzionare correttamente e, nei casi più gravi, ne causa il completo arresto) Dolore al petto, in particolare durante l’attività fisica Battito cardiaco irregolare CERVELLO Ictus (danneggiamento o morte di una parte del cervello) Indebolimento temporaneo di vista parola sensibilità e movimento ARTI E TRONCO Dolori o crampi in particolare durante l’attività fisica. Esistono dei fattori di rischio che favoriscono l’insorgere delle malattie cardiovascolari. Si possono distinguere i fattori modificabili da quelli non immodificabili. Fattori di rischio modificabili Colesterolo elevato Pressione alta Diabete di tipo 2 Obesità Fumo Dieta ricca di grassi e povera di fibre Mancanza di esercizio fisico Eccessivo consumo di alcolici Fattori di rischio non modificabili Storia personale di malattia cardiovascolare Storia familiare di malattia cardiovascolare Età Sesso Razza

Malattie dermatologiche

Le malattie della pelle non sono solamente quelle causate da agenti esterni (per esempio i raggi solari) o dalla scarsa igiene. La pelle risente anche delle abitudini alimentari, voluttuarie, lavorative e dell’assunzione di farmaci. Per questo motivo per arrivare a una corretta diagnosi è necessaria una anamnesi approfondita e dettagliata. I fattori da considerare sono molti, i più importanti sono la familiarità, perché alcune malattie dermatologiche hanno un substrato ereditario, e i fattori di rischio come per esempio la sovraesposizione ai raggi ultravioletti o a onde radio, l’abitudine al fumo, l’abuso di alcolici, l’ipercolesterolemia ecc. È poi importante  conoscere la durata, le caratteristiche iniziali e l’evoluzione della lesione, la velocità di accrescimento, l’esposizione a fattori lesivi, le abitudini alimentari e voluttuarie, la presenza di allergie, i luoghi frequentati (centri sportivi, piscine, caserme, ostelli), le notizie su altre persone possibili fonti di contagio, l'esistenza di altre malattie coesistenti, tutte informazioni preziose che possono talvolta essere decisive. Le malattie della pelle si possono suddividere in malattie papulo-squamose infezioni della pelle da batteri e virus: infestazioni della pelle da parassiti: malattie vescicolo-bollose: alterazioni della pigmentazione: tumori benigni della pelle: tumori maligni della pelle:

Malattie ematologiche

Sono quell’insieme di malattie dovute principalmente a carenze o eccessi di particolari sostanze nel sangue. Alcune malattie ematologiche come le anemie sono frequenti, mentre leucemie e linfomi sono molto più rari. Nel caso in cui la malattia si instaura lentamente il paziente lamenta in genere sintomatologia modesta, come nel caso delle anemie croniche, in cui si possono sopportare notevoli riduzioni nel numero dei globuli rossi circolanti. In genere sono presenti dispnea da sforzo e difficoltà alla concentrazione. È sempre importante raccogliere una storia clinica attenta per evidenziare fattori di rischio banali come la presenza di emorroidi, mestruazioni abbondanti, carenze alimentari o la presenza di parassiti intestinali.

Malattie endocrinologiche

Le malattie endocrinologiche sono molto frequenti e si presentano con una gamma di sintomi variegata, dato che le alterazioni metaboliche che causano possono interessare tutti gli organi del corpo umano. Pertanto vanno prese spesso in considerazione nella diagnosi differenziale di altri quadri clinici.Approccio al paziente Dato che spesso le malattie endocrinologiche sono croniche e con sintomatologia sfumata, il paziente dev'essere informato adeguatamente sulla malattia e sulla necessità di rispettare la terapia e di effettuare i controlli periodici programmati.Malattie della tiroide Sintomi nell’ipertiroidismo:- diarrea </a>;- instabilità emotiva;- perdita di peso </a>; - sudorazione </a>;- tachicardia </a>;- tremori .Sintomi nell’ipotiroidismo: - obesità </a>;- rallentamento psichico </a>;- stipsi . Segni nell’ipertiroidismo:- esoftalmo </a>;- tremori . Segni nell’ipotiroidismo:- edemi agli arti inferiori;- ispessimento della cute .Esami:- esami del sangue </a>;- ecografia </a>;- scintigrafia .Principali malattie della tiroide: - morbo di Basedow </a>;- gozzo </a>;- tiroidite </a>;- tumori .Malattie delle paratiroidi Sintomi nell’iperparatiroidismo:- calcolosi renale </a>;- disturbi digestivi </a>;- sonnolenza . Sintomi nell’ipoparatiroidismo:- crampi muscolari;- eccitabilità muscolare.Segni:- alterazioni dentarie (nell’ ipocalcemia </a>);- calcificazioni delle parti molli (nell’ ipercalcemia </a>);- convulsioni </a>;- tetania .Esami:- esami del sangue (per determinare il metabolismo del calcio);- ecografia (per identificare tumori delle paratiroidi, in genere adenomi).Principali malattie delle paratiroidi: - iperparatiroidismo </a>;- ipoparatiroidismo .Malattie del surrene Sintomi:- acne nell’ ipersurrenalismo </a>;- affaticabilità </a>;- aumento di peso </a>;- inappetenza (nell’insufficienza surrenalica del morbo di Addison </a>);- irsutismo (nella donna);- perdita di peso .Segni:- accumulo di grasso tra le scapole;- ipertensione arteriosa (nell’ipersurrenalismo);- ipotensione arteriosa e pigmentazione della pelle (nel morbo di Addison </a>);- viso tondeggiante.Esami:- esami del sangue </a>;- ecografia surreni;- radiografia del cranio;- RMN surreni;- scintigrafia surrenalica;- TAC surreni.Principali malattie del surrene:- ipersurrenalismo (o sindrome di Cushing </a>);- iposurrenalismo (o morbo di Addison ).Malattie dell'ipofisi Le disfunzioni ipofisarie possono interessare l’insieme degli ormoni prodotti dalla ghiandola con deficit funzionale globale, oppure riguardare la produzione di un singolo ormone e comportare disturbi solo a carico di funzioni specifiche. Sintomi:nelle situazioni di ridotta produzione ormonale ( ipopituitarismo ) si presentano:- affaticabilità </a>;- inappetenza </a>;- nausea </a>;- vomito . Segni: - gigantismo </a>;- ginecomastia </a>;- ipogonadismo </a>;- nanismo </a>;- pallore </a>;- pubertà precoce </a>;- segni di ipertiroidismo e ipersurrenalismo (nelle sindromi da iperfunzione);- segni di ipotiroidismo e iposurrenalismo (nell’ ipopituitarismo ). Esami: - esami del sangue </a>;- radiografia del cranio;- RMN cranio;- TAC cranio.Principali malattie dell’ipofisi:- acromegalia </a>;- diabete insipido </a>;- iperprolattinemia </a>;- ipersurrenalismo </a>;- ipogonadismo </a>;- iposurrenalismo </a>;- ipotiroidismo secondario;- nanismo </a>; - pubertà precoce .

Malattie epatiche

Le malattie del fegato sono più diffuse di quanto si possa immaginare. Nelle loro varie manifestazioni infatti colpiscono circa il 5% delle popolazioni dei paesi più avanzati e circa il 15% degli abitanti dei paesi meno sviluppati. La «fragilità» del fegato è dovuta al fatto che esso è l’organo deputato a "disintossicare" l'organismo, per questo è esposto a una gran varietà di potenziali pericoli. L'infiammazione e la necrosi (morte) delle cellule può essere causata da infezioni (soprattutto virali), da cause tossiche (compresi farmaci e alcol) e da reazioni autoimmunitarie. Tutte queste forme possono durare nel tempo, si parla quindi di epatiti croniche ed nei casi peggiori evolvere verso la cirrosi epatica.

Malattie genetiche

Si indica con questo termine tutte quelle malattie causate da un’alterazione del patrimonio genetico (DNA) che, nella maggior parte dei casi sono ereditarie. Non è detto che una malattia essendo genetica sia anche ereditaria. Tutte le forme tumorali sono malattie genetiche ma non sono ereditarie. L’ereditarietà è presente quando l’alterazione genetica coinvolge anche le cellule germinali (spermatozoi nel maschio e ovuli nella femmina). Le malattie genetiche si possono classificare in: monogeniche o mendeliane: alterazione di un singolo gene cromosomiche alterazione del numero o della struttura di uno o più cromosomi multifattoriali concorrono più geni ed intervengono fattori esterni affinché si instauri la malattia.

Malattie ginecologiche

Insieme eterogeneo di patologie riguardanti l'apparato genitale femminile, distinguibili in base alle cause, che possono essere infiammatorie, a trasmissione sessuale e neoformative. Si manifestano in genere con una sintomatologia locale (dolore e prurito interni e/o esterni, perdite ematiche e/o vaginali) accompagnata eventualmente da febbre. In questo gruppo rientra anche la menopausa che, per quanto fenomeno di origine fisiologica, viene attualmente trattata come condizione patologica che richiede cure sostitutive. La manifestazione di una malattia ginecologica porta spesso con sé anche problemi di altro ordine, inerenti la vita di coppia e la fertilità: tali conseguenze della malattia vanno affrontate con una comunicazione adeguata della patologia stessa, delle possibili strategie terapeutiche e della prognosi. Spesso parlando di patologie ginecologiche ci si trova a dover affrontare anche altre problematiche come la prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili, i metodi contraccettivi, la pianificazione familiare, l'approccio psicofisico alla menopausa. Vi sono inoltre malattie internistiche e terapie farmacologiche che hanno riflessi sulla sfera ginecologica (malattie endocrine, metaboliche, cardiovascolari) per cui è necessario raccogliere sempre un'attenta anamnesi personale.

Malattie immunologiche

Insieme di patologie riguardanti il sistema immunitario, sistema atto alla difesa dell'integrità dell'organismo dall'attacco di batteri, virus e tossine. La risposta immune, cioè la capacità di questo sistema di rispondere a un attacco esterno, è formata da due meccanismi: la memoria immunologica e la tolleranza immunitaria. La prima, coadiuvata da altri meccanismi di protezione come il sistema del complemento e i globuli bianchi, permette di sviluppare reazioni difensive rapide e precise verso agenti lesivi già conosciuti ed è attivata da macrofagi, linfociti T e B e natural killer. La tolleranza immunitaria serve invece a riconoscere come propri, così da non attaccarli, i tessuti e le cellule dell'organismo cui appartiene. L'individuo soggetto a malattia immunologica accusa affaticabilità e infezioni ricorrenti. Le malattie immunologiche si possono dividere in tre sottogruppi: malattie da deficit immunitario, autoimmuni e da immunocomplessi. Fondamentale è la prevenzione: il paziente immunologico è molto sensibile all'aggressione da parte di virus e batteri e deve quindi essere a conoscenza delle profilassi necessaria a evitare il sopraggiungere della malattia, nonché stabilire con il proprio medico curante un calendario delle terapie e delle vaccinazioni essenziali.

Malattie infettive

Insieme di patologie riguardanti diversi sistemi e apparati (soprattutto quello respiratorio, a causa della ciclicità annuale dei virus influenzali). La sintomatologia di base (febbre, brividi, astenia) è comune a tutte le malattie infettive acute ed è accompagnata da altri segnali specifici della patologia e dell'apparato coinvolto. Una delle malattie più conosciute, che richiede un attento approccio diagnostico-terapeutico, è la scarlattina, caratterizzata fino a qualche anno fa da febbre elevata, astenia, eruzione cutanea, tonsillite essudativa: sono ormai rari i casi di scarlattina classica, che si presenta invece con febbricola ed esantema fugace. Una particolare attenzione dovrà essere riservata alla diffusione di malattie infettive in individui immunodepressi, situazione che richiede una stretta sorveglianza di tipo epidemiologico. La terapia antibiotica risulta molto efficace, anche se il suo uso ha selezionato resistenze in ceppi batterici come lo streptococco beta-emolitico. In ogni caso, affinché la terapia sia efficace, è necessario che venga seguita in modo diligente e rigoroso. È altresì fondamentale che il paziente riceva chiare istruzioni in merito alla somministrazione antibiotica giornaliera e alla durata complessiva del trattamento.

Malattie metaboliche

Insieme di patologie che coinvolgono il processo del metabolismo. Comprendono: diabete mellito (non-insulino dipendente), obesità e ipercolesterolemia, tutte malattie molto diffuse che infatti costituiscono la maggioranza delle richieste di visite ambulatoriali. Essendo patologie a decorso cronico, richiedono controlli periodici sia clinici sia di laboratorio, e sono spesso associate ad altre problematiche di tipo vascolare e neurologico che costringono il paziente a impegnativi approcci multiterapeutici. All'origine di questi disturbi c'è essenzialmente uno stile di vita scorretto, che significa alimentazione sregolata e scarso esercizio fisico: correggere le proprie abitudini alimentari e abituarsi a muoversi regolarmente rappresentano pertanto la prima forma di terapia da intraprendere. Per quanto riguarda l'approccio terapeutico in senso stretto, sono disponibili da qualche anno nuovi farmaci antidiabetici orali come l'acarbose che, insieme alle nuove insuline, permettono un miglior controllo della malattia. Per l'obesità significativi progressi sono stati compiuti con l'introduzione dell' orlistat, mentre per l'ipercolesterolemia esiste un ampio ventaglio di soluzioni farmacologiche.

Malattie neurologiche

L’invecchiamento generale della popolazione pone le malattie neurologiche (vascolari e degenerative) ai primi posti nell’interesse del mondo medico. Ictus , morbo di Parkinson e demenze sono patologie in rapido aumento, con un carico di sofferenza per il paziente e per la sua famiglia a volte insostenibile. Si tratta di patologie invalidanti che spesso si sommano ad altre malattie a costituire una pluripatologia che necessita di cure assidue e terapie minuziose. Anche l’ insonnia è diffusa tra gli anziani, che frequentemente vengono trattati con psicofarmaci con possibili conseguenze negative sulla qualità di vita. Sordità , cataratta e retinopatie sono naturalmente sempre più frequenti in funzione dell’età. Tra i giovani l’ emicrania ha una prevalenza notevole ed è causa di molte giornate di lavoro perse, mentre sembrano in aumento l’ ernia del disco e la sindrome del tunnel carpale , espressione, quest’ultima, di tecnopatie. Purtroppo sono in crescita i traumi cerebrali da incidenti stradali e del lavoro, con conseguenze irreversibili come la paraplegia . La ricerca clinica e sperimentale per quanto riguarda la sclerosi multipla , le demenze e il morbo di Parkinson è molto attiva, anche se i progressi terapeutici sono stati finora limitati.Approccio al pazienteL’assistenza alla persona, i programmi di rieducazione psicomotoria, e l’attenzione a una qualità di vita per quanto possibile migliore, sono i requisiti per ottenere i migliori risultati nel paziente affetto da malattie neurologiche croniche. Le terapie specifiche devono essere spiegate al paziente e alla famiglia, che possono essere in grado di autogestire in parte la malattia, come nel caso del morbo di Parkinson . Una particolare attenzione va posta nei dosaggi dei farmaci antiepilettici e degli ansiolitici , ed è bene programmare periodici controlli della funzionalità renale ed epatica e del dosaggio dei farmaci.

Malattie oculistiche

Miopia, congiuntivite, orzaiolo, sono malattie molto frequenti a tutte le età. Ma con l’aumento della vita media, cataratta, glaucoma, retinopatie diventano le malattie oculari più frequenti. Le tecniche di microchirurgia oculistica permettono attualmente interventi in anestesia locale con degenze brevi e altissime percentuali di successo, effettuabili a qualsiasi età. Il trapianto di cornea ha aperto soluzioni prima impensabili, mentre la correzione chirurgica della miopia con la laserterapia si sta imponendo come soluzione innovativa. Approccio al pazienteLa cura degli occhi si fonda su principi di prevenzione di facile intuizione, come le regole di igiene elementare (evitare di trasportare particelle virali da una lesione erpetica dalle labbra agli occhi, servirsi di garza sterile se si deve rimuovere un corpo estraneo, proteggersi dai raggi solari diretti o dall’esposizione a scintille in ambiente lavorativo, non forzare eccessivamente la vista). Nel caso delle patologie croniche come il glaucoma e le retinopatie è necessario che il paziente rispetti i controlli programmati e si attenga alla terapia e alle norme di prevenzione prescritte nonché all’uso di strumenti di prevenzione e monitoraggio, come il test di Amsler . Alcuni sintomi importanti dovrebbero essere di dominio comune: la comparsa di foschia ( scotoma ) o di lampi di luce nel campo visivo ( fosfeni ), possibili segnali di retinopatia , la perdita saltuaria del campo visivo ( amaurosi ) e la comparsa di arrossamento persistente, sintomo di glaucoma . In questi casi è d’obbligo consultare il medico con sollecitudine.Principali malattie oculistiche:- calazio </a>;- cataratta </a>;- cecità </a>;- cheratite </a>;- cheratocono </a>;- congiuntivite </a>;- glaucoma </a>;- miopia </a>;- orzaiolo </a>;- presbiopia </a>;- retinoblastoma </a>;- retinopatia </a>;- sindrome di Sjögren </a>; - strabismo .

Malattie odontoiatriche

L'odontoiatria è quella branca della medicina che si occupa della prevenzione, della diagnosi e della cura medica e chirurgica delle patologie che colpiscono: i denti, le gengive, la mandibola, le articolazioni temporo-mandibolari, le ghiandole salivari, i tessuti neuro-muscolari e delle mucose orali.

Malattie oncologiche

I tumori rappresentano la seconda causa di morte dopo le malattie cardiovascolari. Anche se la mortalità per cancro ha manifestato un modesto declino negli ultimi anni, il numero di casi continua ad aumentare a causa della crescente longevità della popolazione. Dato che per molti tumori non esistono ancora terapie soddisfacenti, è necessario dare il massimo spazio alla prevenzione , sia primaria sia secondaria. Si stima che l’80% dei tumori siano di origine ambientale, cioè legati al tipo di lavoro, alla dieta, al consumo di tabacco e di alcol , all’esposizione ai raggi solari. Il fumo è il più importante fattore di rischio prevenibile, dato che si ritiene che il 90% dei tumori polmonari (ma che anche neoplasie di altri distretti, come lo stomaco , la mammella , la vescica e la laringe ) siano legati al fumo di sigaretta. Per quanto riguarda la dieta, sembra che l’ obesità e il consumo di proteine animali e alimenti raffinati (zucchero bianco, farina bianca ecc.) aumentino il rischio di tumore alla mammella e al colon , mentre si ritiene che una dieta ricca di frutta e verdura abbia effetti protettivi sulle stesse patologie. La prevenzione secondaria permette l’identificazione di tumori in stadio iniziale, suscettibili di cure radicali con prognosi migliore. La mammografia e l’esame periodico del seno, la ricerca del sangue occulto nelle feci, la determinazione periodica del PSA sono strumenti di prevenzione secondaria attualmente molto diffusi. I progressi nella terapia dei tumori negli ultimi anni hanno portato a un netto miglioramento nella prognosi soprattutto dei tumori ematologici ( leucemie , linfomi ) e a una migliore qualità di vita del paziente oncologico, grazie alla diffusione delle cure palliative e della terapia del dolore . Tuttavia per alcuni tumori solidi ( polmone , pancreas , colon , melanoma ) le terapie non sono soddisfacenti e molto ci si attende dalla ricerca sperimentale e clinica.Approccio al paziente: La relazione medico-paziente rappresenta l’aspetto fondamentale nel percorso della malattia neoplastica . Il momento della comunicazione della diagnosi, le prospettive di una prognosi spersonalizzante in quanto legata alle statistiche, i timori di indagini invasive, il consenso informato, sono tappe dolorose che comportano senso di angoscia e di lutto nel paziente e nella sua famiglia. Anche per i tumori, come per tutte le altre malattie, la disposizione emotiva e la reazione psicologica sono fattori determinanti per il successo delle terapie mediche. È assolutamente necessario che il paziente riesca a porsi in un atteggiamento fiducioso così da trovare le energie per combattere la malattia. L’ambiente medico e infermieristico e le strutture sanitarie nel loro insieme dovrebbero essere in grado di offrire l’accoglienza necessaria e il comfort che tali situazioni richiedono. Gli effetti collaterali delle terapie oncologiche possono oggi essere minimizzati, e il dolore neoplastico può essere controllato con successo nella maggioranza dei casi. Una nuova frontiera si presenta con il counseling genetico nel caso dei tumori ereditari: è una materia di grande rilevanza psicologica, che richiede scelte delicate e pone problemi bioetici di non facile soluzione.

Malattie ortopediche

Le principali malattie di interesse ortopedico sono l'artrosi dell'anca, l'artrosi del ginocchio e le meniscopatie, la periartite scapolo-omerale e la sindrome del tunnel carpale. Si tratta di patologie molto dolorose, sia in sede articolare che a livello irradiato e diffuso, che si manifestano con limitazioni funzionali, noduli periarticolari, cifosi, lordosi, stanchezza, tumefazione periarticolare, ma anche valgismo, varismo e versamenti articolari. Uno dei problemi spesso associati alle malattie ortopediche è l' obesità. Purtroppo, il dolore di tipo ortopedico viene esacerbato dal movimento, quindi perdere peso con l'esercizio fisico è impossibile. l'unica risorsa resta una dieta rigorosa, associata a programmi di fisioterapia e riabilitazione utili sia per il ruolo che rivestono nel periodo post-operatorio, sia per il mantenimento di un apparato muscolare robusto e di una postura corretta. A livello chirurgico, i progressi nel campo delle protesi permettono oggi interventi di sostituzione molto più sopportabili che in passato, e praticabili anche in età avanzata. Le tecniche di chirurgia in artroscopia, in particolare, consentono diagnosi precise e interventi demolitivi e di ricostruzione con il minimo disagio per il paziente.

Malattie otorinolaringoiatriche

Le malattie otorinolaringoiatriche, che comprendono i disturbi a naso, gola e orecchie, sono da sempre le patologie più diffuse. Quelle di origine microbica o virale, come faringite, tonsillite, otite e sinusite prevalgono nel periodo invernale, mentre la rinite allergica è caratteristica dei mesi primaverili. Le principali malattie infiammatorie croniche, invece, sono la poliposi nasale e i noduli della laringe, mentre il carcinoma della laringe è la neoplasia otoiatrica più importante insieme al tumore della laringe, provocato spesso dal fumo di sigaretta.

Malattie pediatriche

Le malattie che colpiscono in età pediatrica possono essere di diversi tipi. Quelle infettive delle vie respiratorie sono più frequenti nell'infanzia, soprattutto durante i primi anni di vita sociale che coincidono con l'ingresso nella scuola materna. Bronchiti, otiti, pertosse e infestazioni da vermi come l' ossiuriasi sono molto diffuse tra i 3 e i 4 anni; poi, in genere, con il naturale rafforzamento del sistema immunitario si assiste a un netto declino delle infezioni. Di altra tipologia sono le malattie esantematiche, che si presentano nel bambino con epidemie di morbillo, varicella, parotite, sempre più circoscritte a causa dei programmi di vaccinazione. La scarlattina è sempre molto frequente e spesso si presenta in forma subclinica, con eruzioni fugacee e senza puntate febbrili. L'infanzia è anche l'età in cui le allergie alimentari, l' asma, l'oculorinite e l' eczema si manifestano con particolare vigore. Le malattie che colpiscono in età pediatrica possono essere di diversi tipi. Quelle infettive delle vie respiratorie sono più frequenti nell'infanzia, soprattutto durante i primi anni di vita sociale che coincidono con l'ingresso nella scuola materna. Bronchiti, otiti, pertosse e infestazioni da vermi come l'ossiuriasi sono molto diffuse tra i 3 e i 4 anni; poi, in genere, con il naturale rafforzamento del sistema immunitario si assiste a un netto declino delle infezioni. Di altra tipologia sono le malattie esantematiche, che si presentano nel bambino con epidemie di morbillo, varicella, parotite, sempre più circoscritte a causa dei programmi di vaccinazione. La scarlattina è sempre molto frequente e spesso si presenta in forma subclinica, con eruzioni fugacee e senza puntate febbrili. L'infanzia è anche l'età in cui le allergie alimentari, l' asma, l'oculorinite e l' eczema si manifestano con particolare vigore. Tipica dell' adolescenza è invece la mononucleosi infettiva, che si presenta generalmente in forma sporadica, mentre tra le malattie infiammatorie di interesse pediatrico sono da annoverare la malattia reumatica e le glomerulonefriti post-streptococciche. La malattia metabolica più frequente nel bambino è senz'altro l' acetone, mentre il diabete mellito è raro, e altre malattie congenite del metabolismo sono eccezionali. Fortunatamente anche i tumori pediatrici sono rari, ma non eccezionali: leucemie, neuroblastoma, tumore di Wilms comportano un significativo tributo di sofferenza per i bambini e le loro famiglie. Tra le malattie congenite prevalgono la sindrome di Down, la spina bifida, le cardiopatie congenite come i difetti interatriali e interventricolari e la palatoschisi</a>; tra le neurologiche le convulsioni febbrili, l' epilessia, le sindromi spastiche da sofferenza fetale; tra le ematologiche l' anemia da carenza di ferro</a>; tra le oculistiche lo strabismo e la miopia, mentre tra quelle di interesse chirurgico l' appendicite acuta.

Malattie proctologiche

La proctologia è quella branca della medicina che si occupa della prevenzione, della diagnosi e della cura medica e chirurgica delle patologie che colpiscono l'ano e il retto, quali: - emorroidi - ragadi anali - fistole perianali - tumori benigni e maligni dell'ano e del retto - incontinenza - disturbi dell'evacuazione - prolasso del retto - stipsi

Malattie psichiatriche

Il mondo sommerso dei disturbi dell'affettività e della mente rappresenta una sezione a parte tra le patologie umane: le malattie psichiatriche sono molto frequenti, ma chi ne è affetto riesce difficilmente a riconoscerle e a esplicitarle. La percentuale di sofferenza individuata tardivamente è quindi alta, e proprio per questo è necessario prestare grande attenzione ai suoi segnali, che spesso si esprimono attraverso il corpo e la malattia somatica. Ansia e depressione, certamente le più frequenti, si manifestano con affaticabilità o astenia, agitazione o rallentamento psicomotorio, aumento dell'attività finalizzata, diminuito bisogno di sonno, diminuzione di interesse o piacere per le attività svolte, paura di morire, pensieri di morte e idee suicidarie, perdita o aumento di peso significativi, ridotta capacità di concentrazione e indecisione, risveglio precoce al mattino o difficoltà ad addormentarsi, scarso appetito o iperfagia, sentimenti di autosvalutazione o colpa eccessivi e sentimenti di disperazione. La schizofrenia, invece, si esplicita con forma di autismo, disorganizzazione del comportamento, deliri, allucinazioni, disturbi dell'affettività e del pensiero e sintomi catatonici. Le psiconevrosi sono caratterizzate da una sintomatologia meno importante, ma non per questo trascurabile: affaticabilità, alterazioni del sonno, ansia, difficoltà a sopportare il carico di lavoro abituale, difficoltà di relazione, disturbi di carattere somatico e irritabilità. Le malattie psichiatriche comprendono infine le demenze, il disturbo borderline di personalità, l'alcolismo e le tossicodipendenze. Anche se oggi non si possono misconoscere i progressi compiuti dalla terapia farmacologica, è necessario ricordare che l'approccio terapeutico più completo, oltre che più efficace, resta quello che integra anche il trattamento 6035psicoterapeutico, in grado di trasformare le ragioni profonde della malattia, là dove i farmaci ne contengono efficacemente i 6660sintomi.

Malattie respiratorie

Con una prevalenza di circa il 10% sulla popolazione italiana, l’asma è una delle malattie più frequenti; fortunatamente oggi sono disponibili terapie efficaci e ben tollerate per curarla. La bronchite cronica e l’ enfisema sono tuttora causa di invalidità tra i fumatori, mentre le fibrosi polmonari costituiscono un problema emergente con un ventaglio di fattori eziologici sempre più ampio. Il tumore del polmone resta una delle questioni oncologiche di maggior rilievo per la sua diffusione e per la mancanza di soluzioni terapeutiche soddisfacenti. Approccio al paziente La prevenzione è lo strumento fondamentale per poter controllare l’epidemia di patologie fumo-correlate come il tumore del polmone, la bronchite cronica e l’enfisema. La prevalenza del fumo di sigaretta nella popolazione è ancora alta, con punte del 40% di fumatori nei giovani attorno ai 20 anni. I cittadini dovrebbero essere incoraggiati a smettere e ricevere consigli dal proprio medico sui metodi di cessazione, mentre programmi educativi contro il tabacco , appositamente studiati per gli adolescenti, si stanno diffondendo nelle scuole con risultati incoraggianti. La collaborazione del paziente è uno dei cardini della terapia dell’ asma , che raggiunge i migliori risultati solo con una costante educazione per quanto riguarda i fattori di rischio, il corretto impiego dei farmaci antiasmatici e il controllo delle riacutizzazioni.

Malattie reumatiche

Le malattie reumatiche colpiscono circa il 15% nella popolazione, e rappresentano la prima causa di disabilità negli ultrasessantacinquenni. Si tratta spesso di malattie benigne di facile risoluzione, ma vi sono alcune reumopatie importanti che richiedono terapie prolungate e controlli periodici. Si distinguono due tipi di malattie reumatiche: quelle infiammatorie e quelle non infiammatorie. Tra le prime si trovano l'artrite reumatoide, la gotta, il lupus; tra le seconde l'artrosi e la fibromialgia. La diagnosi si basa principalmente sulla storia clinica e sull'esame fisico del paziente, con individuazione dei sintomi tipici quali affaticabilità, dolore articolare ed extra-articolare, febbre, limitazione funzionale e sottocutanei.

Malattie urologiche

L'urologia è quella branca della medicina che si occupa delle patologie a carico dell'apparato genito-urinario, quali reni, ureteri, vescica, prostata, organi genitali maschili esterni.

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