Sanihelp.it – Che sia dei polli, dei maiali o degli umani, l’influenza non è un ostacolo all’allattamento. Parola di La Leche League, associazione italiana che promuove e sostiene l’allattamento al seno.
Non solo va benissimo allattare il proprio bambino anche se si è influenzate, sottolineano gli esperti, ma allattando si aumentano i benefici che questi ultimi ne possono trarre. Molti germi infatti non si trasmettono attraverso il latte; la trasmissione virale è estremamente rara e i bambini che entrano in contatto con il virus dell’influenza e sono allattati si ammalano meno spesso e generalmente in forma più lieve di quelli non allattati.
Una delle innumerevoli meraviglie del latte umano è che mentre il corpo della madre crea gli anticorpi per combattere la malattia, gli stessi anticorpi passano direttamente nel latte, proteggendo i figli e diminuendo la forza del contagio.
Il latte materno, oltre a produrre anticorpi specifici per numerose malattie virali, ne offre anche per le infezioni batteriche tipiche complicazioni dell’influenza, per esempio la polmonite e la diarrea.
Non è necessario separare madre e bambino se la mamma è ammalata. I bambini vengono esposti al contagio di ogni malattia ben prima che le mamme sappiano di essere malate. Se la mamma ha l’influenza, deve prendere le normali precauzioni di igiene, cioè lavarsi le mani più volte al giorno e coprire naso e bocca quando è in prossimità del bambino.
Se è il bambino ad ammalarsi, è ancora più importante che assuma latte materno. Il bambino ammalato ha bisogno di più liquidi e il latte materno è il miglior reidratante, in più fornisce nutrimento e fattori per combattere la malattia.
La Leche League ricorda che molti farmaci sono compatibili con l’allattamento: il pediatra può prescrivere farmaci antinfluenzali compatibili, così come è compatibile il vaccino. In caso di dubbi si può interpellare l’istituto Mario Negri di Milano al numero 800883300.
Intanto la Coldiretti ricorda i sempre validi rimedi della nonna, naturali al 100%: contro il mal di gola gargarismi con succo di due limoni diluiti in mezzo bicchiere d’acqua e sale, in caso di gola infiammata gargarismi con un infuso di acqua bollente e foglie di basilico fresco, per la raucedine centrifugato di carote fresche e un cucchiaino di miele da bere durante la giornata, mentre la tosse può essere sedata bevendo il succo di un limone con un cucchiaio di miele.