Sanihelp.it – Un gruppo di scienziati ha identificato 29 nuove varianti genetiche associate allo sviluppo della Sclerosi Multipla, identificando nuovi potenziali candidati implicati nei meccanismi biologici alla base della malattia.
I risultati della ricerca, guidata da ricercatori dell’Università di Cambridge e Oxford, sottolineano il ruolo pilota di un'alterata regolazione del sistema immunitario nel causare la malattia. I ricercatori hanno studiato il DNA di ben 9.772 pazienti e 17.376 soggetti non affetti, confermando il ruolo di 23 geni già in precedenza dimostrati come fattori di rischio per l’insorgenza della malattia e identificando 29 nuovi geni candidati.
L’identificazione delle componenti genetiche della suscettibilità a qualunque malattia a trasmissione complessa costituisce la base per lo sviluppo di trattamenti farmacologici specifici. I risultati confermano che i meccanismi causali della sclerosi multipla sono primariamente immunologici, con importanti implicazioni per le future strategie terapeutiche.
Questa scoperta riporta la causa della sclerosi multipla a un processo infiammatorio cerebrale e a un’alterazione primitiva del sistema immunitario, ipotesi recentemente messa in dubbio da ricercatori italiani, sostenitori invece dell’esistenza di un disturbo primitivamente localizzato alla circolazione venosa del cervello.
Tale interpretazione ha condotto alla proposta di un trattamento attraverso procedure di tipo vascolare, la cui reale efficacia è tuttora in corso di verifica scientifica. Rimane la certezza rappresentata dai farmaci immunomodulanti di nuova generazione, che saranno molto presto disponibili in Italia anche per via orale sotto forma di comode compresse.