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Gli italiani hanno paura di invecchiare

Sanihelp.it – La prospettiva di invecchiare si conferma una delle principali paure degli italiani e il pensiero di vivere quella fase della vita con un forte handicap fisico o con la perdita di capacità mnemoniche, gravando sulle spalle delle famiglie in mancanza di una dovuta assistenza, aggiunge ulteriore ansia al 59% degli italiani che non vive felicemente il proprio invecchiamento.


È il risultato di uno studio condotto da Astra Ricerche per Assidai, il fondo sanitario integrativo di Federmanager. A questo rifiuto si affianca l’ansia che l’invecchiamento venga accompagnato da un mix d’indebolimento fisico e perdita della memoria: il 35% teme questo doppio handicap prospettico, essendo visto come la premessa della progressiva perdita di autonomia.

Il terrore della solitudine, dell’abbandono, della carcerazione soft in un ospizio o in una residenza protetta (anche se di lusso) attanaglia il 63% degli Italiani, e la paura di diventare totalmente dipendenti da altri divora il 58% della popolazione dai 15 anni in su.

Per quel che attiene alla prevenzione, se il 61% fa qualcosa o molto per prevenire il proprio invecchiamento, ben il 39% non fa assolutamente nulla.
Di questi un quarto dei casi adotta l’atteggiamento di angosciati paralizzati, rimanendo bloccato dalle proprie ansie. Gli altri dei tre casi su quattro, i cosiddetti menefreghisti, rimandano o rimuovono il problema.

Simili atteggiamenti si riscontrano anche nelle scelte di tipo assicurativo, che riguardano solo il 51% della popolazione italiana 15-64enne.
Dell’intero campione dunque solo il 41% afferma di aver attivato la doppia risposta attiva: prevenzione e assicurazione. Ma solo esattamente la metà di questa minoranza (20%) si dice soddisfatto, ritenendo di aver acceso una polizza o altra soluzione che davvero copra i rischi dell’invecchiamento.

La conseguenza generale è terribile: solo il 29% dei nostri connazionali è certo che a suo tempo potrà contare su un adeguato mix di diagnosi, terapie e assistenza; il 28%, invece, ipotizza in quell’evenienza di far conto su parenti e/o su badanti o infermiere; il 34% si affiderebbe al Welfare; il 9% parla tragicamente di farla finita.

Per monitorare l’evoluzione dell’atteggiamento degli italiani nei confronti della doppia risposta attiva, Assidai ha commissionato ad AstraRicerche la realizzazione di uno strumento di misurazione ad hoc, il termometro Assidai, che attraverso tre indici fotograferà la situazione anche nei prossimi anni.

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FonteAssidai

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