Insonnia: notti in bianco per un italiano su cinque
di Redazione Sanihelp.it
Pubblicato il: 18-03-2004
Pubblicato il: 18-03-2004
“Il mattino ha l'oro in bocca” recita un vecchio detto popolare per ricordare come nelle prime ore della giornata siamo più produttivi e più energici. Per dodici milioni di italiani che soffrono di disturbi del sonno le prime luci del mattino non sono così luccicanti.
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«L’obiettivo dell’iniziativa è sia formativo che informativo» spiega il professore Mario Giovanni Terzano, coordinatore del progetto Morfeo Dormiresano «dobbiamo assolutamente migliorare le metodologie diagnostiche e nello stesso tempo far capire a tutti che la fonte di molti problemi potrebbe essere la cattiva qualità del sonno»<br><br> Negli anni precedenti sono stati effettuati due importanti studi denominati <i>Morfeo1</i> e <i>Morfeo2</i> . L’aspetto che più ha colpito i ricercatori è l’alto numero di insonni che non solo non si cura ma che per qualche ragione evita di considerare il problema.<br><br> Concetto ribadito dal professor Franco Ferrillo, direttore del centro di medicina del sonno di Genova: bisogna evitare che il 56% degli insonni non si curi e che il 40% rifiuti le terapie.<br><br> Per fare ciò le mosse L’AIMS insieme alla Società italiana di medicina generale (SIMG) saranno rivolte alla stesura di <strong>linee guida</strong> per permettere al medico di famiglia una corretta e tempestiva diagnosi del problema.<br><br> «La scarsa attenzione che il malato ha nei confronti dei disturbi del sonno porta in primo piano il ruolo del medico di famiglia. Per questo dobbiamo essere in grado di avere a disposizione uno strumento che consenta una rapida e allo stesso tempo efficace diagnosi» afferma il Dottor Manrico Guerra segretario provinciale della società Italiana di medicina generale di Parma.<br><br> Le difficoltà stanno proprio nelle cause dell’insonnia che sono difficili da riconoscere con un’analisi superficiale, troppo spesso si ricercano cause di tipo psicologico quando invece il problema potrebbe essere respiratorio o cardiovascolare.<br><br> Il sonno influisce enormemente sul livello della qualità della vita: depressione, stress, ipertensione e mancanza di memoria spesso sono la conseguenza di notti in bianco. Intervenire tempestivamente sul problema permette una terapia meno aggressiva.<br><br> Se il primo passo della cura è il riconoscimento del problema perché non iniziare con un semplice test e scoprire se è il caso di rivolgersi al medico.
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