Gli omega-3 contro l'Alzheimer
di Angela Nanni
Pubblicato il: 03-05-2012
Pubblicato il: 03-05-2012
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Gli studiosi sono giunti a queste conclusioni dopo aver monitorato le abitudini alimentari di anziani che non avevano particolari fattori di rischio per lo sviluppo di demenza e che ad inizio studio non avevano affatto il problema.
Si è visto che le persone con il maggior consumo di omega-3 erano quelle con i più bassi livelli circolanti di beta-amiloide, una proteina che di solito si accumula nel cervello delle persone malate di Alzheimer; numerosi studi presenti nella letteratura scientifica hanno sottolineato come livelli ematici elevati di beta-amiloide sono un fattore predittivo di Alzheimer.
Gli autori dello studio ricordano che i più importanti acidi grassi omega-3 sono due: l’acido alfa-linolenico (ALA),molto abbondante nell’olio di soia, di canola, nelle noci e nei semi di lino, e l'acido docosaesaenoico (DHA), che si trova nel salmone, nelle sardine, nel tonno e più in generale nei pesci grassi.
Numerosi studiosi, però, ritengono che sono ancora troppo poche le evidenze che possono spingere ad incrementare il consumo di acidi grassi omega-3 per scongiurare il declino cognitivo
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