Cataratta: il laser rimpiazzerà gli ultrasuoni?
di Roberta Camisasca
Pubblicato il: 10-09-2012
Pubblicato il: 10-09-2012
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In particolare, l'occhio è puntato sull’innovativo laser. Per ora ne esistono limitati modelli in tutto il mondo (solo 3 o 4 in Italia). Saranno necessari tra i 5 e i 10 anni, prima che si affermi come standard di riferimento nella cura della cataratta.
L’intervento tradizionale prevede il ricorso agli ultrasuoni. Il laser è già utilizzato con ottimi risultati, ma come tutte le innovazioni deve essere fortemente sostenuto. Per ora questa tecnologia si sta affiancando a quella tradizionale.
Il laser può incidere tessuti con una precisione superiore a quella del miglior chirurgo. Buona parte delle manovre chirurgiche possono essere eseguite in modo esatto e ripetibile. L’intervento diviene così più prevedibile e preciso.
Si tratta di una innovazione tecnologica che interessa un vasto numero di persone. Per la stragrande maggioranza over 65. E, considerando l’aumento della vita media, il numero di malati è in continua espansione. Tuttavia è in crescita anche il numero di giovani (sotto la soglia dei 65 anni) che vengono operati di cataratta.
Anche se l'intervento per la cataratta è uno dei più sicuri, i rischi, come in ogni tipo di operazione, non sono annullabili. È però vero che intervenire presto, senza attendere le fasi avanzate, contribuisce a ridurre i rischi.

Ospedale Fatebenefratelli di Milano
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