Grafologia
La pressione nella scrittura
di Valeria Leone
Pubblicato il: 30-10-2012
Pubblicato il: 30-10-2012
Quanta pressione esercitiamo quando scriviamo? Premere molto, poco o in maniera media rivela interessanti aspetti della personalità, relativi al grado di energia vitale che si possiede.
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Se abbiamo premuto poco con la biro, non saranno percepibili rilievi lasciati dalla punta dello strumento scrittorio, in questo caso possediamo una energia lieve che si sostanzia in alta sensibilità.

Se abbiamo premuto molto, saranno percepibili dei rilievi sul retro del foglio, spesso i segni restano anche nei fogli sottostanti, come se avessimo praticato un'incisione. Dimostrazione inequivocabile del possedimento di una notevole quantità di energia.

Se abbiamo premuto usando una forza media, saranno percepibili dei rilievi moderati, espressi e percepibili in modo meno netto che nella pressione forte, ma comunque rilevabili, in questo caso abbiamo una energia di grado medio.

Quale correlazione esiste fra il segno grafico e i relativi significati psicologici?
Pressione forte: siamo dotati di vitalità, di energia psicofisica intensa che ci predispone alla resistenza e a reggere ritmi impegnativi. Siamo instancabili, concreti e fattivi, badiamo ai fatti e alle conclusioni, senza perderci in dettagli spirituali.
Pressione leggera: siamo persone delicate e sensibili, in grado di cogliere gli aspetti più sottili e spirituali della vita. Abbiamo bisogno, se impegnati in lavori e sforzi prolungati, di fare soste per recuperare le energie poiché la nostra struttura psicofisica non è portata a sforzi eccessivi.
Pressione media: abbiamo un quantum energetico medio che ci consente di svolgere le nostre attività attingendo a una discreta capacità di recupero e di resistenza, sappiamo essere concreti, ma siamo in grado di cogliere la spiritualità delle situazioni.

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