Padri
La paternità secondo Robbie Williams
di Valeria Ghitti
Pubblicato il: 27-11-2012
Pubblicato il: 27-11-2012
Il miracolo di una nuova vita può operare trasformazioni anche in chi non ti aspetti. Ecco l'ex Take That in versione papà.

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«Non credo che Ayda comprenda i miei problemi fino in fondo: recentemente le ho detto che avevo bisogno di cambiare un paio di pannolini per calmare l’ansia» ha aggiunto. Ma anche se è ancora alle prese con biberon e fasciatoio, il famoso neopapà non fa mistero di guardare già al futuro della propria figlia.
E alcune idee sono piuttosto chiare, come quelle sull’educazione: «Vorrei che Teddy tra qualche anno frequentasse una scuola di classe come il Marlborough College che tra l'altro è vicino a casa mia nel Wiltshire. Penso che i bambini aristocratici siano molto educati: non ne ho mai incontrato uno che non avesse buone maniere. Sono un po’ bizzosi, ma intelligenti e originali!» ha rivelato dimostrando quindi di preferire la scuola inglese a quella americana, nonostante lui e la moglie vivano attualmente a Los Angeles.
Anzi, delle scuole della sua città adottiva avrebbe detto, ancor prima della nascita della figlia: «Le scuole di Los Angeles sono idiote. In Inghilterra c'è più sensibilità e senso dell’humor: in America sarebbe circondata da imbecilli». Chissà come agirà e cosa dirà quando si tratterà di arginare i primi pretendenti della figlia.
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