Crisi e spread: italiani pessimisti e preoccupati
di Roberta Camisasca
Pubblicato il: 22-01-2013
Pubblicato il: 22-01-2013
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C’è però anche un 40% di italiani che vive serenamente senza particolari affanni economici e l’1% che si può concedere dei lussi. La maggioranza delle famiglie, nonostante i saldi, ricicla dall’armadio gli abiti smessi nel cambio stagione, con il 53% degli italiani che ha rinunciato o rimandato gli acquisti di abbigliamento e accessori, che si classificano come i prodotti dei quali si fa maggiormente a meno nel tempo della crisi.
Sul podio delle rinunce, insieme ai vestiti, si collocano anche i viaggi e le vacanze che sono stati ridotti o annullati dal 51% degli italiani, e la frequentazione di bar, discoteche o ristoranti nel tempo libero, dei quali ha fatto a meno ben il 48%.
A seguire nella classifica del cambiamento delle abitudini di consumo c’è l’acquisto di nuove tecnologie al quale hanno dovuto dire addio il 42% degli italiani, le ristrutturazioni della casa (40%), l’auto o la moto nuova (38%) e gli arredamenti (38%), ma anche le attività culturali (37%). Da segnalare sul lato opposto il fatto che solo il 17% degli italiani dichiara di aver ridotto la spesa o rimandato gli acquisti alimentari, una percentuale superiore solo alle spese per i figli (9%).

Comunicato stampa Coldiretti
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