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Soldi sporchi: sulle banconote oltre 26.000 batteri

Sanihelp.it – L’ultima ricerca di MasterCard rileva che gli Italiani considerano il denaro contante logoro, sporco e pieno di batteri: per ben il 66% degli intervistati infatti, le banconote e le monete sono l’oggetto meno igienico con cui entrano a contatto ogni giorno, ritenuto anche più sporco dei corrimano delle scale mobili.


Secondo una ricerca indipendente condotta dagli scienziati della Oxford University, le banconote europee contengono oltre 26.000 batteri, 2.400 dei quali sono contenuti sulle valute di nuovo conio e, quindi, più pulite.

Ian Thompson, professore di Scienze Ingegneristiche alla Oxford University, commenta: «La percezione che gli Italiani hanno del denaro sporco non è infondata. Gli euro che abbiamo preso in analisi ospitavano una media di 26.000 batteri, numero sufficiente per trasmettere un’infezione. Studi condotti in precedenza hanno indicato la possibilità di contaminazione tramite batteri potenzialmente dannosi, come la famiglia dei Klebsiella e degli Enterobacter, che possono causare malattie agli esseri umani».

Dame Sally Davis, Ministro della Sanità britannico, ha recentemente sottolineato che i ceppi di batteri resistenti all’azione degli antibiotici sono in continua crescita, rappresentando una minaccia. Dato che le banconote passano tra le mani di un numero molto alto di individui, è stata evidenziata la necessità di uno studio più ampio che tracci la diffusione dei ceppi resistenti attraverso i movimenti delle banconote a livello globale.

Gli Italiani però non sono gli unici ad avere questa percezione del denaro contante: anche nei 15 Paesi presi in analisi il contante è considerato l’oggetto meno igienico, anche meno del corrimano delle scale mobili, dei tasti dei terminali di pagamento e dei libri delle biblioteche. Infatti, il 57% della popolazione europea ritiene che il contante sia l’oggetto più contaminato, e gli Italiani sono in testa alla classifica, rivelandosi anche più scettici dei loro vicini.

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