In Europa il 50% dei casi di cecità è evitabile
di Roberta Camisasca
Pubblicato il: 23-09-2013
Pubblicato il: 23-09-2013
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Lo studio afferma che la gestione e il trattamento proattivi di queste patologie possono prevenire la perdita della vista. In Italia, con gli interventi di prevenzione, si risparmierebbero fino a 1,2 miliardi di euro l’anno.
Utilizzando le opzioni appropriate di diagnosi precoce, prevenzione e trattamento, come lo screening per la retinopatia diabetica e il glaucoma seguito da trattamento appropriato, e i farmaci anti-VEGF per l'AMD umida, gli oneri di queste patologie oculari e della cecità possono essere enormemente ridotti, sia per i pazienti che per chi presta assistenza e per la società.
In Europa il 50% dei casi di cecità è evitabile e la prevenzione è riconosciuta come l'intervento sanitario più efficace dal punto di vista economico. EFAB ritiene che gli oneri della cecità prevenibile potrebbero essere ridotti aumentando la consapevolezza dei pazienti e dei professionisti sanitari sulla cecità prevenibile e le modalità per mantenere una buona vista, e promuovendo la diffusione di screening, diagnosi precoce, cura e trattamento adeguati, come dimostrano i risultati di questo report.
Lo studio stima che in Italia vi siano 218.513 non vedenti, secondo la definizione dell'OMS, e moltissime persone affette da cataratta (4.018.527), retinopatia diabetica (419.246), glaucoma (984.223) o AMD umida (545.184); con l'invecchiamento della popolazione italiana l'impatto della perdita della vista crescerà notevolmente in futuro.
Oltre al considerevole peso economico sulla società, la cecità impone anche limitazioni fisiche, sociali, finanziarie e di qualità della vita alle persone direttamente interessate, ai loro assistenti, alle loro famiglie e ai loro amici.

Forum europeo contro la cecità (EFAB)
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