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Prepararsi al parto con lo stretching

Gravidanza in salute

Sanihelp.it – Lo stretching è un particolare tipo di ginnastica che aiuta a riscoprire la gamma di movimenti naturali che il corpo umano è in grado di compiere.


È quindi molto adatto alla gravidanza perché, oltre a essere dolce e in armonia con il corpo, è utile per combattere i disturbi tipici della dolce attesa, come il mal di schiena, la stanchezza e i disturbi di circolazione (vene varicose, emorroidi e ritenzione idrica). Ma anche il bruciore di stomaco, la nausea e i crampi alle gambe risulteranno alleviati.

La stretching preparto è finalizzato soprattutto a tonificare la muscolatura del pavimento pelvico, ridurre la rigidità della schiena e rinforzare i muscoli pettorali, per sostenere il peso in vista dell’allattamento. Ecco qualche esercizio utile.

1. Sedute sul pavimento con la schiena appoggiata a una parete, a gambe divaricate, unire le piante dei piedi, prendere la punta dei piedi e avvicinarli lentamente al corpo, senza staccarli dal pavimento e respirando profondamente. Restare in questa posizione per alcuni secondi cercando di rilassarsi e poi tornare nella posizione di partenza. Questo esercizio aumenta l’elasticità del bacino, tonifica i muscoli pelvici e uterini.

2. Nella stessa posizione si può fare la farfalla, molleggiando delicatamente le gambe, come se fossero ali di una farfalla, per sciogliere le articolazioni dei fianchi.

3. In piedi di fronte a una sedia, divaricare le gambe in modo che la distanza tra i piedi sia uguale a quella delle spalle. Appoggiare le mani alla sedia e piegare il busto in avanti, flettere le ginocchia creando un angolo di circa 60 gradi e restare in questa posizione per qualche secondo, poi rialzarsi.

4. Carponi, ginocchia e mani a terra, leggermente distanziate, inarcare la schiena per 5 secondi, puntando l’osso sacro verso i talloni, e poi abbassarla lentamente per altri 5 secondi.

5. In ginocchio, sedute sui talloni a gambe unite, ruotare le spalle unendo le mani dietro alla schiena, all’altezza delle scapole, restare così per 5 secondi e poi tornare lentamente nella posizione di partenza. Per avere risultati ottimali è bene praticare lo stretching dall’inizio della gravidanza (dopo le 12 settimane). Scegliere un momento tranquillo della giornata, meglio se il mattino presto, e non consumare pasti abbondanti nell’ora precedente.

È bene procedere con gradualità, mantenendo all’inizio le posizioni solo per pochi istanti, e poi prolungare gradatamente la durata e l’intensità degli esercizi. In caso di mal di schiena cronico o complicazioni durante la gravidanza, è bene prima consultare il medico. 

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