Crisi economica e obesita'
di Angela Nanni
Pubblicato il: 08-10-2013
Pubblicato il: 08-10-2013
Il 10 ottobre per il 12.mo anno consecutivo si celebre l'obesity day: tutti siamo a rischio obesità; basti pensare che anche troppi aperitivi minano linea e salute.

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La giornata è organizzata dall’Adi (Associazione italiana di dietetica e nutrizione clinica): presso un centinaio di centri che si interessano di nutrizione e dietetica sarà possibile sottoporsi a controlli e aver il personale medico a completa disposizione per questo tipo di controlli e per risolvere qualunque perpelssità sull'argomento (www.obesityday.org).
Durante questa giornata si rifletterà anche su come la crisi economica di portata mondiale aumenta l’incidenza di obesità: a causa delle minori risorse economiche si potrebbe pensare che l’obesità è in calo, mentre proprio la scarsa disponibilità economica spinge a ripiegare sull’acquisto di cibo scadente, di cattiva qualità che mina pesantemente la salute e la linea.
Basti pensare che persino in Italia, la patria della dieta Mediterranea, anche le persone più anziane e/o i giovanissimi spesso per la cena ripiegano sull’aperitivo; sono moltissimi i locali che offrono buffet con libero servizio con un costo davvero interessante.
Un aperitivo a base di vino, però, sfiora da solo le 200 Kcal e quelli serviti in un grande bicchiere possono anche superarle; 40/50 grammi di noccioline contengono almeno 300 Kcal; se il tutto è accompagnato da stuzzichini e patatine si può arrivare fino a 600-700 Kcal, ma in questo modo antiossidanti, nutrienti, vitamine, sali minerali e la giusta ripartizione fra carboidrati, grassi e proteine dove va a finire?
Ecco che il problema obesità può essere precipitato ancora di più dalla crisi economica ed è importante e giusto riflettere sulla bontà e sulla quantità di quello che si mette effettivamente in tavola.
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