HomeSalute BenessereSaluteArriva Ohayo, il drink che cura la sbornia del giorno dopo

Arriva Ohayo, il drink che cura la sbornia del giorno dopo

Sanihelp.it – Sovente durante una serata tra amici si finisce con l'alzare il gomito per farsi invadere dalla folle ebbrezza, dalla disinibizione, dall'euforia che gli alcolici donano nel breve periodo: tuttavia, occorre poi sempre fare i conti con la sbornia del giorno dopo. Nausea, vertigini, sudori freddi, emicrania, tachicardia: chiunque abbia esagerato col vino la sera precedente, ha sperimentato questo insieme di sintomi, e magari piegato sulla tazza ha giurato e spergiurato di non toccare più il bicchiere. I metodi popolari per rimediare al misero stato in cui la sbornia ci riduce sono molteplici: dal bere molta acqua al prescriversi un antidolorifico prima di andare a letto, fino al continuare ad assumere alcolici per riabituare l'organismo a tali sostanze.


La verità è che non esiste una strategia che possa rimetterci in piedi: è assolutamente naturale, e giusto per certi versi, stare male dopo una serata di cosiddetto «binge drinking». Tuttavia, per tutti quelli che non possono fare a meno di bere durante le loro folli serate, è arrivata finalmente la benedizione che cercavano. Sbronza senza conseguenze del giorno dopo? Sembra una missione possibile grazie ad una nuova bevanda, ideata da Sanam Petri e Douglas Wolfson e denominata Ohayo: un concentrato di vitamine e minerali da assumere prima di mettersi a letto che limita le conseguenze di un'abbuffata alcolica. Il drink verrà messo sul mercato in Gran Bretagna alla modica cifra di 3.60 sterline: una spesa tutto sommato affrontabile per una bevanda pubblicizzata come rivoluzionaria, soprattutto per chiunque debba affrontare una lunga giornata di lavoro in ufficio.

Ohayo, letteralmente «buongiorno» in giapponese, viene distribuito in bottigliette da 150 ml che contengono vitamine del gruppo B per combattere la fatica e il mal di testa, potassio per mantenere la normale pressione sanguigna, estratto di cardo mariano per coadiuvare la funzionalità epatica, e magnesio per conservare l'equilibrio elettrolitico. Intervistato dal quotidiano studentesco The Tab, uno dei partecipanti alla sperimentazione del nuovo prodotto ha affermato come tutti quelli che l'avevano provato si sono svegliati la mattina dopo una serata di bagordi sentendosi in perfetta forma: l'unica ripercussione era la gola secca, provocata ovviamente dalla disidratazione da alcol, niente comunque che una buona quantità d'acqua non riuscisse a contrastare. Il sapore? Secondo l'intervistato Ben Foreman, la pozione «sa di campeggio».

Vista l'affermazione, sembrerebbe che comunque qualche effetto l'alcol l'ha sortito sul soggetto in questione. La domanda che giustamente si pone il quotidiano britannico The Independent è la seguente: con un prodotto del genere in commercio, quale sarà l'incentivo per smettere di bere? Chi ci impedirà di scolare alcolici fino a svenire? Quale potrà essere il motivo per cui appoggeremo il bicchiere, a parte la guida di qualche automezzo, impellenza comunque aggirabile grazie ai taxi? La commercializzazione di un prodotto del genere rappresenta qualcosa di moralmente accettabile? La sbornia del giorno dopo, se non altro, possiede una valenza didattica: ma grazie ad Ohayo, si potrà evitare. Le conseguenze di una tale scoperta saranno pure rivoluzionarie da un lato: ma potrebbero anche risultare piuttosto nefaste dall'altro. 

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