Sanihelp.it – Il fumo in gravidanza sia attivo che passivo nuoce al feto e gli effetti collaterali si ripercuotono anche nella vita adulta del nascituro: lo ribadisce uno studio pubblicato sulla rivista BJOG: an International Journal of Obstetrics and Gynaecology.
Nello studio in questione sono stati analizzati i dati relativi alla respirazione di circa 500 diciannovenni finlandesi che si sono sottoposti a test di screening per essere reclutati nell’esercito. I ragazzi nati da donne che hanno fumato almeno una sigaretta al giorno durante la gestazione hanno evidenziato capacità aerobiche inferiori rispetto ai coetanei nati da donne che non hanno fumato.
I figli di donne che durante la gestazione erano in sovrappeso o obese o che hanno guadagnato troppi kg durante i 9 mesi della gravidanza hanno lo stesso evidenziato peggiori performance aerobiche.
Naturalmente le capacità aerobiche di questi ragazzi sono risultate condizionate anche dal livello di attività fisica svolta, dal peso corporeo e dall’eventuale vizio del fumo.
Smettere di fumare in gravidanza è una sicura scelta di benessere e salute per il nascituro con effetti che non si vedono solo nell’immediato, ma anche molto in là con gli anni