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Diete iperproteiche: inutili per perdere peso

Sanihelp.it – Saranno delusi i fan della dieta Dukan o Mayo convinti che questi regimi alimentari possano favorire il mantenimento o il recupero di un peso corporeo nella norma: uno studio pubblicato sulla rivista Cell Reports ha evidenziato come una dieta iperproteica possa far perdere peso nell’immediato, ma sul lungo periodo non aiuta a perderne ulteriormente,  ma addirittura può favorire l’incremento del girovita, con un aumento del peso rispetto all’inizio della dieta.


Secondo lo studio una dieta iperproteica può favorire la perdita di peso per i primi 6 mesi, ma seguita ulteriormente non permette di perdere altro peso a 12 e 24 mesi.

Il modo migliore per perdere peso resta quello di mangiare di tutto un po’, non esagerando con le porzioni, ma anzi rapportando correttamente l’apporto calorico con le energie effettivamente spese durante la giornata.

Sempre più si fa chiaro come scegliere la dieta Mediterranea sia un ottimo modo per conservare un peso corporeo nella norma e anche per preservare a lungo le proprie facoltà intellettive: uno studio pubblicato sulla rivista Geriatrics and Gerontology International ha evidenziato come proprio mangiando di tutto un po’ si riduce fino al 44% il rischio di andare incontro a declino cognitivo.

Lo studio suggerisce come si dovrebbero mangiare regolarmente frutta e verdura, prediligendo piatti fatti con più frutti o ortaggi (meglio quindi una macedonia o un’insalata mista che solo una mela o solo un’insalata di pomodoro), cereali e derivati senza disdegnare affatto quelli integrali, latte e derivati consumando non solo i formaggi più stagionati e più calorici, ma anche quelli freschi come yogurt e ricotta.

Bisogna consumare regolarmente carne, pesce, legumi e uova tutte fonti proteiche: è buona abitudine preferire le carni avicole, il pesce almeno due volte a settimana e ricordare che anche i legumi apportano proteine di elevato valore biologico.

Per quanto riguarda i grassi, infine, meglio scegliere come condimento prevalente l’olio extra vergine di oliva e ricordare che la frutta secca (se consumata regolarmente, ma in modiche quantità) apporta grassi buoni di ottima qualità. 

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