HomeSalute BenessereSaluteSviluppo dell'autismo e inquinanti ambientali

Sviluppo dell’autismo e inquinanti ambientali

Sanihelp.it – Uno studio pubblicato online sulla rivista Environmental Health Perspectives ha evidenziato come l’esposizione in utero ai policlorobifenili (PCB) può aumentare il rischio per il nascituro di sviluppare disturbi dello spettro autistico.


Gli autori dello studio sono arrivati a tali conclusioni dopo aver analizzato i dati relativi a 1144 nati nel sud della California fra il 2000 e il 2003 e aver effettuato durante la gravidanza alle loro mamme, dei test di screening prenatale, con prelievi di sangue durante il secondo trimestre di gravidanza.

Di questi bambini 545 hanno ricevuto diagnosi di un disturbo dello spettro autistico, 181 hanno evidenziato ritardo mentale e 418 non hanno ricevuto alcuna diagnosi particolare.

Tanto maggiore è risultata l’esposizione ai PCB maggiore è stato il rischio autismo; l’utilizzo di sostanze a base di PCB è vietato dal 1970, ma tali sostanze non si distruggono facilmente e anche a distanza di anni, rimangono nell’ambiente come contaminanti. 

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