Sanihelp.it – Cambia la tavola degli italiani. Ma quali sono i macro-trend del momento? Ce li svela l’Osservatorio Assolatte, che ne ha individuati 8.
1. Clean Label. Mettono l’accento sull'origine naturale e genuina dei prodotti, valorizzano le aziende che investono per offrire alimenti sani e meno processati: le etichette pulite offrono maggior trasparenza, permettono di riconoscere i prodotti più naturali e genuini.
2. Proteine. L’Europa occidentale è l’area dove si consumano più proteine, come dimostra l’interesse con cui vengono accolti i nuovi prodotti cosiddetti ricchi di proteine o arricchiti con esse. Il settore lattiero-caseario è il più dinamico per il numero di lanci di nuovi prodotti proteici. Secondo gli analisti di mercato, questo settore continuerà a crescere almeno sino al 2020.
3. Salutismo. La ricerca di un’alimentazione che, senza trascurare il piacere del palato, aiuti a stare bene, nel senso più ampio e olistico del termine. Nell’universo lattiero-caseario questo si traduce nella crescita dell'offerta di latte, yogurt e formaggi light e di latticini a basso contenuto di sale o di colesterolo, ma anche di yogurt e latti fermentati funzionali (i cosidetti psycobiotic).
4. Cucina gourmet. Gli chef continuano a essere considerati dei guru, capaci di trasmettere un sapere multisensoriale. Affascina la loro abilità creativa, ma anche la capacità quasi alchemica di trasformare ingredienti e materie prime, che nelle loro mani diventano nuove esperienze del palato.
5. Free from. Il mercato dei prodotti senza lattosio continua a crescere e a coinvolgere anche i consumatori che hanno solo una parziale carenza di lattasi (l’enzima necessario a digerire il lattosio) o, pur non essendone carenti, preferiscono comunque gli alimenti lactose free. Ai prodotti privati del lattosio si affiancano i prodotti lattiero-caseari naturalmente privi di lattosio o che ne contengono un quantitativo ridotto: da alcune settimane sono indicati in etichetta da appositi claim.
6. Bio e tipico: no ai prodotti troppo elaborati o sofisticati. Sì a quelli ispirati alla tradizione, rispettosi delle materie prime, sostenibili e biologici. Un atteggiamento che caratterizza soprattutto i millenials e le nuove generazioni e accomuna tutti i Paesi occidentali.
7. Convenience. Servizio, comodità, praticità sono fattori essenziali nella scelta di cosa mettere nel carrello della spesa. Non si tratta più, come in passato, di semplici soluzioni salva tempo: ora i consumatori chiedono anche che gli alimenti siano saporiti e con il giusto profilo nutrizionale.
8. Taylor made. Personalizzazione e contaminazione: dall’incontro tra queste due tendenze nascono alimenti unici, nuovi nella loro capacità di reinterpretare la tradizione per andare incontro alle esigenze di particolari target di consumatori, soprattutto di altre culture. Ne sono un esempio, in Italia, i formaggi realizzati con caglio vegetale, i latticini certificati Kosher e Halal, il formaggio indiano, il latte arabo e lo yogurt greco.