HomeSalute BenessereSalutePiù longevi in Cilento: merito della microcircolazione

Più longevi in Cilento: merito della microcircolazione

Oltre alla dieta mediterranea c'è di più

Sanihelp.it – Per tanto tempo la medicina ha studiato il cosiddetto paradosso francese, per cercare di comprendere se fosse effettivamente un fenomeno con basi scientifiche o semplicemente una leggenda popolare. Secondo questa teoria la nazione transalpina possiede un tasso di mortalità causati da infarti del miocardio molto basso, tenuta in considerazione l'alimentazione tipica di questa popolazione, storicamente ricca di grassi saturi. Un tale fenomeno si spiegherebbe col vino rosso: questa bevanda, particolarmente di qualità in Francia, è ricca di una sostanza antiossidante denominata resveratrolo, tra le più potenti conosciute, che permetterebbero agli abitanti di Parigi e dintorni di mantenere la propria salute cardiovascolare. Tuttavia non c'è grande identità di vedute nella comunità scientifica riguardo l'attendibilità della teoria: anzi, sono molti di più gli esperti che la giudicano poco più di una bufala.


Se la Francia, dunque, non avrebbe scoperto l'elisir di lunga vita, forse l'Italia al contrario ci potrebbe essere riuscita. Non si tratta del solito nazionalismo che ci vede spesso opposti e critici nei confronti degli odiati «cugini» d'Oltralpe, ma di uno studio scientifico condotto dall'Università La Sapienza di Roma: i ricercatori in questione si sono accorti che gli abitanti del territorio del Cilento sarebbero particolarmente longevi, con un'aspettativa di vita media di 92 anni per le donne e di 85 per gli uomini. Una statistica davvero peculiare se messa in confronto con la media nazionale, che si ferma a 84 anni per le donne e 79 per gli uomini. Secondo l'opinione dei ricercatori, il motivo non sarebbe da attribuire semplicemente alla dieta mediterranea, considerata comunque da vari studi la migliore da un punto di vista della salute: esiste una ragione in più, da ricercare nella microcircolazione sanguigna.

Dal confronto degli esami di 29 anziani del Cilento e 52 loro parenti più giovani, quindi con simile background genetico, simile ambiente, simile stile di vita ed età media intorno ai 60 anni, con quelli di un campione d'osservazione composto da 194 soggetti sani, gli scienziati si sono accorti che i primi mostravano un livello particolarmente basso di adrenomedullina, ormone che aumenta la quantità del sangue nella circolazione periferica e agisce come vasodilatatore. Questo significa un sistema endoteliale e un microcircolo particolarmente funzionante, che consente un buon flusso di sangue ad organi e muscoli: un buon flusso di sangue significa più ossigeno e sostanze nutritive per le cellule di tutto il corpo, con un minor ristagno di tossine. Ed è questo il motivo, secondo i ricercatori italiani, della longevità degli abitanti di Acciaroli, in provincia di Salerno.

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