HomeSalute BenessereSaluteMastoplastica additiva, si può anche con il grasso

Mastoplastica additiva, si può anche con il grasso

Il lipotrapianto è una tecnica completamente naturale

Sanihelp.it – Le protesi non sono l’unica e sola possibilità per aumentare il volume del seno. L’alternativa è rappresentata dal grasso della paziente stessa, per un risultato naturale che più naturale non si può.


La notizia viene dal 65mo congresso nazionale della Società Italiana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica SICPRE, che si è da poco svolto a Torino. «In realtà il dibattito è aperto – fa notare Fabrizio Malan, presidente del congresso della principale società di chirurghi plastici – chi fa la mastoplastica additiva con le protesi non ricorrerebbe mai al grasso, se non per piccole rifiniture, mentre chi usa il tessuto della paziente è convinto che impiantare dei dispositivi artificiali sia una tecnica superata e assurda». Proprio per questo il congresso ha opitato il match tra Roy De Vita, sostenitore delle protesi, e Michele Zocchi, paladino del grasso, che si sono confrontati in una sorta di combattimento scientifico.

«Il risultato con le protesi è molto, molto più prevedibile – dice De Vita – se l’intervento viene eseguito da un professionista serio e preparato, il punto d’arrivo è sicuro e stabile nel tempo. Con il grasso, invece, è estremamente elevato il rischio di ritrovarsi con un aumento inesistente».

Non la pensa così, ovviamente, Michele Zocchi, professore alla Vietnam National University, dove dirige un centro per lo studio dei biomateriali. «Sul grasso ci sono falsi miti di tutti i tipi, ma proprio di falsi miti si tratta. Non c’è nulla, in letteratura, che dimostri come il grasso abbia un ruolo nel favorire la comparsa o la recidiva dei tumori, né che contribuisca alla formazione di calcificazioni nei tessuti mammari. E non è neanche vero che l’aumento ottenuto con il lipotrapianto sia destinato a durare poco, a causa della mancata sopravvivenza dei tessuti trasferiti. Tutto sta, piuttosto, nell’eseguire le manovre necessarie con la tecnica corretta».

E non finiscono qui le novità per chi sogna un decolletée più abbondante. Al congresso di Torino sono infatti state presentate delle protesi di nuovissima generazione, così morbide ed elastiche da essere in grado di mimare il comportamento del seno naturale. Cosa cambia? Date queste caratteristiche fisiche, le nuove protesi non saltano mai all’occhio, qualsiasi sia la posizione assunta dalla donna. Insomma, ci sono, ma almeno non si vedono.

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FonteSICPRE

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