Sanihelp.it – Con il 45% dei decessi in Europa, è urgente l’impegno di ciascuno per lottare contro le malattie cardiovascolari, che ogni anno costano all’Unione europea 210 miliardi di euro. Colpiscono il doppio dei tumori, ma possono essere evitate in un caso su 3. Nonostante una graduale tendenza al cambiamento di abitudini e stili di vita, il numero di casi negli ultimi 25 anni è aumentato, quindi c’è ancora molto lavoro da fare.
I dati mostrano una forte disomogeneità tra i Paesi: in Italia, 148 persone su 100.000 casi muoiono a causa di cardiopatia ischemica, ma il numero è molto più elevato nelle regioni dell’Est Europa. In Ungheria le morti sono 479/100.000 casi, in Lettonia 584 e in Lituania fino a 700 decessi. Le malattie cardiovascolari si confermano la principale causa di morte soprattutto per le donne.
Le malattie cardiovascolari si possono prevenire ed evitare grazie alla maggiore consapevolezza del ruolo che l’alimentazione gioca nella salute cardiovascolare. Fortunatamente negli ultimi 3 decenni il consumo di frutta e verdura è aumentato in Europa. Parallelamente i livelli di colesterolo nel sangue sono diminuiti, così come il consumo medio di alcol. Purtroppo c’è ancora un ampio margine di miglioramento per l’abitudine al fumo che, per quanto sia significativamente diminuita, continua a rappresentare un problema di salute pubblica e una causa rilevante per le malattie cardiovascolari.