Sanihelp.it – Ci sono eventi che possono farci perdere letteralmente il sonno: a volte sono avvenimenti piacevoli, come l’innamoramento, ma più in generale i pensieri, le preoccupazioni, la perdita del lavoro o un lutto possono rendere il sonno notturno un vero problema, difficile da risolvere. Cosa fare, infatti, se non si dorme?
Provare con la camomilla o ricorrere ai farmaci?
Una nuova alternativa potrebbe arrivare dai prebiotici, ovvero quelle sostanze che favoriscono la crescita corretta dei probiotici ovvero i batteri buoni amici dell’intestino.
A rivelarlo è uno studio condotto presso l’Università del Colorado e pubblicato sulla rivista Frontiers in Behavioral Neuroscience.
Gli autori di questo studio hanno condotto un esperimento su un modello animale: hanno preso alcuni topolini e li hanno suddivisi in due gruppi; quelli del gruppo 1 sono stati alimentati con una dieta ricca di prebiotici (ovvero di alimenti in grado di far crescere bene i batteri amici dell’intestino ovvero i probiotici), quelli del gruppo 2, invece, hanno seguito una dieta convenzionale.
Tutti sono stati sottoposti a un evento stressante, capace quindi di alterare la normale flora batterica intestinale.
Mentre lo stress ha alterato la flora batterica dei topolini del gruppo 2, quella dei topolini del gruppo 1 non ha subito variazioni di sorta.
Mentre lo stress ha alterato le abitudini di sonno dei topolini del gruppo 2, quelli del gruppo 1 sono riusciti a ritrovare la loro routine del sonno molto più facilmente.
Gli autori dello studio alla luce di queste evidenze, sperano di replicare lo studio quanto prima anche sugli esseri umani.