Sanihelp.it – Bere acqua prima di svolgere compiti cerebrali impegnativi aiuta il cervello a reagire più rapidamente: lo sostiene uno studio condotto presso l’università di East London e pubblicato sul sito In a Bottle.
Gli autori dello studio sono partiti dal presupposto che il nostro cervello è costituito per l’80% di acqua, quindi se non se ne introduce abbastanza probabilmente a risentirne è la sua funzionalità. Per questo motivo hanno reclutato 34 volontari, uomini e donne, che per due volte consecutive sono stati invitati a compilare due serie di test mentali una volta dopo aver fatto colazione con una barretta di cereali e la volta successiva, con una barretta di cereali e mezzo litro di acqua.
I test sono stati compilati più prontamente dopo aver bevuto, molto probabilmente perché i centri deputati a rilevare lo stimolo della sete, non erano occupati, ma avevano già soddisfatto il bisogno di idratazione e quindi hanno potuto rispondere ad altri impulsi.
Le risposte, inoltre, sono state fornite più prontamente la seconda volta, nelle persone che avevano bevuto e che avevano avuto più difficoltà a farlo precedentemente, perché assetate.
Chi, inoltre, tende a manifestare difficoltà nel ricordare le cose o anche solo a memorizzare la lista della spesa, dovrebbe provare a sperimentare le proprietà della menta sulla memoria a lungo termine, sempre come sottolineato da uno studio inglese.
In questo caso i ricercatori hanno provato ad offrire a un gruppo di volontari dell’acqua calda, camomilla o un te alla mente e poi li hanno invitati a compilare una serie di test cognitivi.
Solo le persone che hanno sorbito te alla menta hanno evidenziato un miglioramento nell’umore e nelle capacità cognitive, mentre la camomilla rallenta la capacità di memoria e riduce l’attenzione.
Chi non soffre di particolari problemi di salute, ma ha difficoltà di memoria, quindi, deve innanzitutto bere tanta acqua da alternare sicuramente, anche con te alla menta!