HomeDietaNasce la pasta al caffè: buona, sana, originale

Nasce la pasta al caffè: buona, sana, originale

Sanihelp.it – Nasce dal connubio tra due marchi di eccellenza italiana, Kimbo e La Fabbrica della Pasta, una novità assoluta nel mondo della gastronomia italiana: la pasta al caffè. Proposta nelle varianti Caccavella, Fusilloni, Paccheri e Mezzi Paccheri e disponibile nei negozi specializzati in alta gastronomia, è un prodotto dal gusto unico, dove le tipiche sfumature dorate della pasta lasciano spazio al colore intenso e vellutato del caffè.


La migliore semola di grano duro di prima estrazione, impastata con l’acqua dell’antica sorgente gragnanese Imbuto, utilizzata fin dal quindicesimo secolo, con l'aggiunta di farina di caffè tostato all’8%, creano un prodotto gustoso, con solo 355 calorie per porzione e la totale assenza di sale. Garantisce una tenuta della cottura ottimale e la capacità di raccogliere ed esaltare ogni sfumatura del condimento, inoltre si presta a infinite sperimentazioni gourmet. 

L’Italia è leader mondiale nel settore della pasta, sia per la produzione che per i consumi con ben 29-30 kg/anno procapite, mentre per quanto riguarda il caffè, le sue caratteristiche sensoriali lo rendono unico nel mondo, tant’è che si parla ovunque di espresso italiano

Il nuovo prodotto sfrutta una bevanda che, agendo sui centri nervosi, dà un senso di benessere, rende più vigili e attivi sul lavoro, ma soprattutto supporta le attività laddove ci vuole prontezza di riflessi e un consumo più rapido di carboidrati, per fornire carburante ai muscoli.

Tutti questi stimoli vengono da caffeina, acido caffeilchinico, acido clorogenico e acido caffeico: tutti composti spesso considerati degli acceleratori metabolici e dei radical scavenger, ovvero antiossidanti contro i radicali liberi che per esempio negli sportivi si formano in maniera maggiore per la intensa attività metabolica a cui sono esposti.

La pasta al caffè ha le caratteristiche attese dalla pasta tradizionale (proprietà sensoriali, gastronomiche, tecnologiche) e aggiunge un ruolo salutistico a questo alimento da sempre presente nella dieta mediterranea.

Lo studio ha dimostrato che la polvere di caffè, presente all’8% nell’impasto, non modifica la struttura e tantomeno le caratteristiche tecnologiche per la produzione della pasta speciale. Si è anche visto che la caffeina dopo la cottura tradizionale resta nell’impasto per il 70% per cui un piatto, di circa 80 grammi di questa pasta speciale, equivale a poco più di una tazza di caffè.

Per le fibre totali ci sono 5,1 g/100 g, pari al 18% del fabbisogno giornaliero, e si osserva un ridotto tenore di cloruro di sodio e soprattutto la presenza di caffeina e acido clorogenico che rappresentano la vera innovazione di tipo salutistico, associata all’aggiunta di farina di caffè alla pasta.

Questo prodotto si presenta come potenziale alimento innovativo adatto a persone che praticano sport a livello amatoriale e non, non vogliono introdurre troppe calorie o vogliono controllare l’introito di sale.

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