Sanihelp.it – La chirurgia plastica è al centro di molte trasmissioni televisive: «È un fenomeno che si ripete ciclicamente sulle reti televisive italiane e che raggiunge l’apice con l’arrivo della bella stagione. Il problema è che l’argomento è affrontato in modo spesso sbagliato e polemico, con il risultato che al pubblico arrivano messaggi sbagliati», spiegano gli esperti di Aicpe, l’Associazione Italiana di Chirurgia Plastica Estetica (Aicpe), che oggi riunisce oltre 300 soci selezionati tra gli specialisti che si occupano soprattutto dell’aspetto estetico della chirurgia plastica.
Aggiungono i professionisti Aicpe: «Il business che ruota attorno a chirurgia plastica e medicina estetica è grande. Le regole non sempre sono chiare e i confini non così netti come si pensa, ma non bisogna veicolare messaggi errati o distorti: è importante informare correttamente le persone e aiutarle a compiere scelte consapevoli». Aicpe interviene quindi per ribadire alcuni concetti.
1. I miracoli non esistono e ci sono interventi che non solo non permettono di raggiungere il risultato promesso, ma mettono anche a rischio la salute. È il caso di chi parla di interventi di liposuzione con asportazione di 9 litri di grasso: una quantità davvero troppo elevata, la media è di 2-4 litri, o meglio al massimo del 5% del peso corporeo. Oltre questa quantità, aumentano considerevolmente i rischi per la salute.
2. La chirurgia plastica estetica deve essere realizzata in un ambiente adatto e con personale competente. Se per la legge italiana basta una laurea in medicina e chirurgia per eseguire qualsiasi tipo di intervento, sicuramente uno specialista ha più competenze per farlo: il consiglio è di rivolgersi sempre a uno specialista in chirurgia plastica, verificando l’appartenenza a società scientifiche come Aicpe, che effettua una rigida selezione dei propri soci.
3. Il prezzo non deve essere l’unico criterio di scelta. Dietro a un intervento di chirurgia plastica o medicina estetica con un costo basso, è alto il rischio che si utilizzi materiale di scarsa qualità o che si operi in strutture che non rispettano tutti gli standard di sicurezza.
4. Bisogna informarsi bene prima di decidere. Deve porre la massima attenzione nella propria scelta, valutando bene sia il medico a cui ci si rivolge sia la struttura in cui opera. Documentatevi su internet e non abbiate timore a fare domande allo specialista sulla sua preparazione ed esperienza.
5. Le regole cambiano di regione in regione. Manca una normativa nazionale che disciplini la chirurgia e la medicina estetica: quello che in certe regioni si può eseguire in ambulatorio, in altre è vietato. Questo rischia di causare confusione, per questo il consiglio è, ancora una volta, di affidarsi a professionisti seri, preparati e affidabili.