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La pelle: l’organo con il maggior numero di malattie

Sanihelp.it – La pelle è l’organo del corpo umano con il maggior numero di malattie, circa 3.000.Queste, infatti, rientrano tra le più frequenti cause di richiesta di intervento medico, sia in età pediatrica sia in età adulta. Si stima che ciascun individuo viva almeno una volta nella vita una problematica cutanea e che la probabilità complessiva aumenti con l’aumentare dell’età.


Ad allarmare, inoltre, è il dato relativo ai tumori della pelle la cui incidenza sembra superiore a quella della somma di incidenza di tutti gli altri tumori, con un trend in continua crescita. Questo lo scenario illustrato dalla SIDeMaST, Società Italiana di Dermatologia medica, chirurgica, estetica e delle Malattie Sessualmente Trasmesse, che elenca le principali novità per le cure delle più importanti e diffuse malattie della pelle. 

Secondo i dai Airtum 2016, gli italiani con diagnosi di melanoma cutaneo sono 129.387. Nonostante l’incidenza sia in crescita (+3,1% per anno nei maschi e +2,6% per anno nelle donne), il tasso di mortalità resta sostanzialmente stabile (1 su 306 negli uomini e 1 su 535 nelle donne).

Il principale motivo è la diffusione sempre più capillare della dermatoscopia manuale e della videodermatoscopia digitale che hanno permesso di aumentare in modo molto significativo sensibilità e specificità diagnostica e quindi di asportare le lesioni prima che possano dare origine a metastasi. In alcuni centri è disponibile anche la microscopia confocale in vivo che, senza bisogno di biopsia chirurgica, riesce a a mostrare le cellule maligne nel loro dettaglio. Un altro grande passo in avanti è stato poi fatto con i farmaci mirati a specifici bersagli molecolari nelle cellule del melanoma, che hanno migliorato la sopravvivenza dal tumore nelle forme avanzate.

Il precursore del carcinoma spinocellulare è la cheratosi attinica e si stima che più del 20% dei soggetti sopra i 50 anni nel nostro Paese ne presenti almeno una. In questi casi il trattamento chirurgico non è proponibile, ma quest’ anno sono stati resi disponibili 3 nuovi farmaci a carico del SSN: imiquimod, diclofenac, ingenolo mebutato. 

Per quanto riguarda l'acne, le novità terapeutiche riguardano: l’impiego di farmaci contenenti associazioni di retinoidi e benzoilperossido, retinoidi e clindamicina; l’impiego di prodotti in grado di colpire il Propionibacterium acnes all’interno del biofilm che rappresenta una sua naturale protezione; l’uso (sotto controllo dermatologico) di isotretinoina orale; la possibilità di utilizzare la terapia fotodinamica.

Sul fronte della psoriasi, in Italia sono stati introdotti di recente, ed è imminente una nuova immissione in commercio, farmaci diretti, non contro il fattore TNFalfa, ma contro l’IL17. Ma sono molto attesi anche i risultati, nella pratica clinica, di farmaci assunti per via orale, fra i quali quelli denominati small molecule, che agiscono con meccanismo diverso dai precedenti, sempre tuttavia avendo come bersaglio uno dei punti cruciali della genesi della malattia

Le principali novità sulla dermatite atopica riguardano sia il campo della ricerca sia quello della prevenzione e del trattamento. Per anni il cotone è stato considerato l’unico tessuto confortevole, oggi invece possono essere utilizzati nuovi tessuti e fibre (seta privata della sericina, polipropilene, fibre con ioni d’argento; ma anche cuciture ed etichette esterne) sia nelle fasi acute sia in quelle croniche, contribuendo a ridurre la sensibilità e l’irritabilità della pelle.

Dal punto di vista terapeutico, in un futuro ormai molto prossimo, sarà possibile, come accade nella psoriasi da più di 10 anni, ricorrere a farmaci bio(tecno)logici, molto selettivi e capaci di interferire con i principali mediatori dell'infiammazione della dermatite atopica. L’importanza del tema è sottolineato dalla recente creazione della Associazione Nazionale Dermatite Atopica (ANDeA) che riunisce i malati.

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