HomeVita di coppiaOcchio alla prostata per preservare il desiderio

Occhio alla prostata per preservare il desiderio

Uomo

Sanihelp.it – D’estate il desiderio sessuale va al massimo. «La maggior esposizione al sole converte il triptofano in serotonina, un antidepressivo naturale, migliorando la qualità delle emozioni, aumentando la libido e la secrezione di ormoni sessuali maschili e femminili. Inoltre, le ferie ci tengono lontani dallo stress e dalle preoccupazioni della quotidianità dandoci la possibilità di riappropriarci dei nostri desideri, prendendoci cura di noi stessi» spiega  Luciana Mariani, urologa territoriale presso l’Area Vasta 3 e 4 Civitanova Marche-Fermo.


Un’ipertrofia prostatica benigna, però, può compromettere questo momento felice: sonno interrotto per alzarsi continuamente e urinare, corse in bagno durante la giornata, bruciore alla minzione sono sintomi tipici del cattivo funzionamento della ghiandola. Fastidi che minacciano di rovinare anche le vacanze: proprio quando la coppia dovrebbe poter contare su relax e più tempo libero da dedicare anche alla propria intimità, qualcosa va storto e mette a dura prova l’intesa tra i partner. E il desiderio sessuale può avere un drastico calo.

Oltre a preparare la valigia e i documenti di viaggio prima di partire per le ferie, meglio fare anche un check-up anche alla prostata. Un campanello d’allarme da non sottovalutare? Sicuramente l'aumentato bisogno di urinare durante la notte, causa di molti risvegli notturni e che deve spingere a fissare un appuntamento dall’urologo.

Se la diagnosi è confermata, oggi le soluzioni terapeutiche si sono evolute e c’è la possibilità di trattare sin da subito l’ipertrofia con una terapia di combinazione che associa due principi attivi in un’unica compressa: dutasteride e tamsulosina. « I due principi attivi hanno un effetto sinergico: dutasteride blocca la produzione di diidrotestosterone, ormone che induce la crescita della prostata, mentre tamsulosina rilassa la muscolatura liscia della ghiandola e del collo della vescica consentendo all'urina di fluire più liberamente» spiega Vincenzo Mirone, Professore Ordinario della Facoltà di medicina e Chirurgia dell’Università Federico II di Napoli e Segretario Generale della Società Italiana di Urologia (SIU). «E i risultati si hanno già dopo un mese: l’abbinamento migliora i sintomi in modo significativo e, nel medio-lungo termine, riduce di circa la metà il rischio di progressione rispetto agli altri tipi di intervento. Tutto questo senza effetti collaterali di rilievo e comunque limitati ad una piccola percentuale di pazienti». Il farmaco in combinazione non è attualmente rimborsato dal SSN ma il suo costo giornaliero equivale a quello di un caffè per un totale di 32 euro al mese.

Video Salute

Ultime news

Gallery

Lo sapevate che...