HomeSalute BenessereSaluteI tatuaggi all'henné sono pericolosi per la salute?

I tatuaggi all’henné sono pericolosi per la salute?

Una moda rischiosa nel 50% dei casi

Sanihelp.it – I tatuaggi all’henné vanno molto di moda e, a differenza di quelli ad ago, sono indolore e soprattutto non permanenti, dato che vengono eseguiti impiegando un pigmento di origine vegetale (ottenuto dalla pianta che prende il nome scientifico di Lawsonia inermis) che, col tempo, tende naturalmente a scolorire.


Dunque, si tratta di un tattoo non doloroso e temporaneo; siamo certi, però, che sia anche sicuro per la salute della pelle? Stando a quanto emerso da una ricerca, di recente pubblicazione sulla rivista International Journal of Environmental Research and Public Health e realizzata dall'Università degli Studi di Perugia, la para-fenilendiammina (Ppd) – una sostanza che spesso viene aggiunta all’henné per ottenere un colore più scuro e duraturo –  per le sue caratteristiche molecolari può indurre sensibilizzazione cutanea con varie manifestazioni cliniche, tra cui la più comune è la dermatite allergica da contatto. In particolare nei soggetti allergici al composto il tatuaggio temporaneo può scatenare reazioni violente con gonfiore e rossore, mentre in chi ha una pelle molto sensibile e delicata può dare origine a una dermatite irritativa più lieve, ma comunque fastidiosa.

Effettivamente i dati, emersi dallo studio, non sembrano essere confortanti: nel 50% dei casi presi in esame i tatuaggi all'henné provocano manifestazioni cutanee quali: prurito, eritemi, vescicole e bolle, orticarie, o reazioni sistemiche come linfoadenopatie e febbre; effetti che compaiono entro uno o due giorni dalla prima applicazione.

Del resto, la para-fenilendiammina è uno dei più potenti allergeni da contatto; tant’è che attualmente è vietato, per uso cosmetico, dalla legislazione europea; ne è consentito l’uso solo per le tinture per capelli ma, anche in questo caso, unicamente a basse concentrazioni (6%).

Prima di ricorrere a un tatuaggio all’henné è dunque bene essere certi di ciò che si sta applicando sulla propria pelle, verificando che la para-fenilendiammina sia assente; garanzia che, purtroppo, nella maggior parte dei casi risulta difficile ottenere, dato che molti acquistano kit venduti online e privi di qualsiasi indicazione in merito alla composizione, oppure ci si affida a tatuatori improvvisati che usano materiali scadenti e potenzialmente rischiosi.

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