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Pasta integrale: la sceglie un italiano su 2

Sanihelp.it – Il trend salutista degli italiani tocca anche il mondo della pasta. In particolare, quella integrale piace sempre di più, a oltre la metà (53%) degli italiani che la consuma soprattutto perché fa bene oltre che per via del gusto. Lo rivela una ricerca realizzata da Doxa per Aidepi (Associazione delle Industrie del Dolce e della Pasta Italiane).


Nell’ultimo anno la pasta integrale ha mostrato, assieme alla pasta di kamut e a quella di farro, tassi di crescita vicini al 20%, ma nei volumi è ancora marginale rispetto alla pasta di semola tradizionale, che rappresenta circa il 90% del mercato (dati IRI 2017).

Nel suo impasto c’è acqua e semola integrale di grano duro, che si ottiene dalla macinazione del grano duro liberato da sostanze estranee e impurità ma lasciando la parte esterna del chicco, o crusca, che dà alla pasta integrale il colore più scuro, un sapore diverso e, dal punto di vista nutrizionale, meno calorie e più fibre, in media circa 8 grammi (contro 2,5 gr) ogni 100 di prodotto.

Proprio il surplus di fibra è tra le principali motivazioni del consumo di pasta integrale: secondo la ricerca, il 25% degli italiani la acquista pensando che faccia bene alla salute. Il motivo? La fibra  non viene digerita, ma arriva nell’intestino dove viene metabolizzata dalla flora batterica. Aumenta il senso di sazietà, favorisce la digestione e l’assorbimento del cibo, proteggendo l’intestino da neoplasie, patologie infiammatorie, stipsi.

Inoltre, per il basso indice glicemico, contribuisce a ridurre il rischio di diabete, obesità e malattie cardiovascolari. Tutti vantaggi che nutrizionisti di tutto il mondo non hanno mancato di sottolineare nel documento di Consenso Scientifico Healthy Pasta Meals, presentato a Expo 2015, in cui si sostiene che piatti a base di pasta a basso contenuto glicemico contribuiscono a tenere sotto controllo i livelli di glucosio nel sangue e il peso, soprattutto nelle persone sovrappeso.

Le note aromatiche, tipiche di bosco, della pasta integrale ne consigliano la ricettazione con ingredienti a connotazione dolce e/o oleosa, come nocciole, zucca, noci, carote, formaggi erborinati. La sua consistenza più tenace si sposa bene con sughi intensi di verdure di stagione, con la ratatouille, con molluschi, pesce azzurro e formaggi. D’estate dà il meglio di sé come pasta fredda.

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FonteAidepi

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