Sanihelp.it – Sono stati per secoli un ingrediente fondamentale dell’alimentazione in tutto il mondo: ora gli alimenti fermentati sono diventati un superfood, come riporta Assolatte. La riscoperta è iniziata da quando gli scienziati ne hanno studiato, approfondito e verificato i benefici nutrizionali e salutistici, confermando che si tratta di veri e propri funzional food.
Le proprietà riscontrate sono così importanti da aver spinto i ricercatori a consigliare di incentivarne il consumo e a chiedere ai governi di inserirli nelle prossime linee guida nutrizionali dei vari Paesi. Ma anche i consumatori li stanno scoprendo e apprezzando in quanto cibi naturali, vivi e amici del benessere.
E così in tutto il mondo i consumi di alimenti fermentati tradizionali (come yogurt, tempeh, birra e crauti) crescono e l’offerta delle aziende alimentari si arricchisce continuamente di prodotti innovativi, spesso mutuati da altre tradizioni alimentari, come sta accadendo con kvass, kombucha e kefir.
La maggior parte dei prodotti fermentati appartiene al mondo latterio-caseario perché la fermentazione è una delle più antiche tecniche di conservazione del latte. Dallo yogurt al kefir, dal latte fermentato probiotico al gorgonzola, sono tanti gli esempi illustri di alimenti gustosi e speciali per la salute.
Ma cosa rende i cibi fermentati così prodigiosi? Favoriscono la digestione, potenziano il sistema immunitario, prevengono le patologie infiammatorie, riequilibrano la flora intestinale e depurano l’organismo. E aiutano persino a perdere peso, secondo alcuni studi scientifici riportati da Assolatte.