Sanihelp.it – Le labbra sono un biglietto da visita importante e giocano un ruolo sociale e sensuale non indifferente. Anch’esse, come tutto il resto, sono soggette a invecchiamento e quindi a una perdita di turgidezza. Piccole rughe, increspature e segni del tempo colpiscono soprattutto le labbra sottili, che più di altre potrebbero avere, con il passare degli anni, bisogno di un piccolo aiuto.
«Ogni viso è diverso dall’altro e ogni forma è unica – afferma la dottoressa Alessia Glenda Buscarini, chirurgo plastico ed esperta di tecniche avanzate di laserterapia, di ultrasuoni microfocalizzati e medicina estetica – È importante tenere conto delle proporzioni e delle dimensioni del volto. Rispettarne l’armonia della fisionomia è un imperativo».
La tecnica chiamata Da Vinci Lips si rifà al rinomato rapporto aureo, tanto caro a Leonardo nella realizzazione di molti dei suoi progetti e opere e che fa della proporzione il suo assunto base. La bocca viene minuziosamente misurata, valutandone la distanza dal mento e dal naso e considerando il rapporto della distanza tra gli occhi. Una volta calcolate le coordinate, entra in gioco il filler all’acido ialuronico in quantità misurata in base alle proporzioni individuate. Anche i punti d’ingresso dell’ago e la tecnica iniettiva derivano dai calcoli di proporzione.
«Pochi in Italia sono in grado di intervenire con questo metodo – continua la dottoressa Buscarini – Il Da Vinci Lips rappresenta una rivoluzione per i filler utilizzati per ingrandire le labbra», dice la dottoressa, che quando ricorre a questa tecnica progetta insieme alla persona che la richiede l’intervento, calcolando con precisione le dimensioni finali delle labbra, coerentemente con le linee del viso, per un effetto del tutto naturale.