Sanihelp.it – L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha definito l’obesità come una vera e propria malattia: una condizione cronica caratterizzata da un eccessivo accumulo di grasso corporeo in misura tale da influenzare negativamente sullo stato di salute e sulla aspettativa di vita.
Se nei primi stadi, quando la persona è ancora in sovrappeso, può non comportare grossi problemi, con il passare del tempo e dell’aumento di tessuto adiposo, l'obeso è destinato ad andare incontro principalmente allo sviluppo di malattie cardiovascolari, diabete, tumori, patologie polmonari e numerose altre patologie. Per questo motivo l’obesità deve essere considerata una malattia cronica, a patogenesi multifattoriale, che necessita di cure e attenzioni adeguate.
L’obesità induce una serie di complicanze che coinvolgono tutti gli apparati e gli organi del corpo. Ciò richiede un maggiore sforzo nell’affrontare a 360 gradi i molti problemi clinici dell'obeso in setting di cura che prevedano l’azione concertata di un team multidisciplinare.
A tal fine, la Società italiana dell'obesità recente varato insieme all’Associazione Italiana Dietetica e Nutrizione Clinica, la nuova edizione delle Linee Guida SIO (Società Italiana dell’Obesità), in cui è stato presentato un nuovo algoritmo di cura che combina: indice di massa corporeo (BMI), età e stadi di Edmonton (EOSS – Edmonton Obesity Staging System) che prendono in considerazione le condizioni del soggetto a livello medico, mentale e meccanico/funzionale (per questo chiamate le 3 M). La mappa che si viene a creare permette di avere un quadro completo delle opzioni terapeutiche disponibili.
Una novità importante, in aggiunta a una dieta ipocalorica e un'aumentata attività fisica, è rappresentata dall’immissione in commercio in Italia dallo scorso 13 novembre 2017 di un nuovo farmaco che potrà aiutare i malati a raggiungere l’obiettivo di ridurre il peso. Il prodotto può essere prescritto da endocrinologi, internisti, cardiologi e dagli specialisti in scienza dell’alimentazione.
Si tratta della combinazione innovativa di due molecole, naltrexone e bupropione, che esplicano la loro azione a livello dei centri regolatori dell’appetito localizzati nel sistema nervoso centrale con un meccanismo d’azione duplice: il farmaco induce sazietà e aiuta il malato a seguire in modo più rigoroso il percorso del calo ponderale basato sull’intervento nutrizionale e sugli stili di vita. Deve essere somministrato da medici esperti nel trattamento dell’obesità.