HomeSalute BenessereIl bilinguismo: una risorsa per i disturbi autistici

Il bilinguismo: una risorsa per i disturbi autistici

Sanihelp.it – Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Child Development e condotto presso la McGills University in Canada,  il bilinguismo è in grado di aumentare la flessibilità cognitiva nei bambini che evidenziano disturbi dello spettro autistico (ASD).


Gli autori dello studio sono arrivati a queste conclusioni dopo aver selezionato 40 bambini di età compresa fra i 6 e i 9 anni e averli suddivisi in 4 gruppi, da 10 bambini ciascuno: monolingua con ASD, monolingua senza ASD, bilingue con ASD e bilingue senza ASD.

I bambini di ciascun gruppo hanno dovuto dapprima ordinare per colore un oggetto che compariva sullo schermo del computer, per esempio un coniglietto blu e poi delle barchette rosse e poi modificarne la forma indipendentemente dal colore.

I bambini con ASD bilingui hanno ottenuto in questi test, punteggi nettamente superiori a quelli con ASD monolingua.

Gli autori di questo studio si sono impegnati a seguire questi bambini per almeno altri 4-5 anni per capire gli eventuali vantaggi connessi con il bilinguismo e capire se si mantengono nel tempo.

Per il momento, infatti, quando le famiglie si trovano a scegliere se far studiare due lingue ai propri bambini con disturbi dello spettro autistico, vengono messi in guardia dallo sviluppo di ulteriori e peggiori difficoltà linguistiche.

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