HomeSalute BenessereL'empatia? Una questione anche genetica

L’empatia? Una questione anche genetica

Sanihelp.it – La capacità di empatia non dipende solo dalle esperienze e dall’ambiente in cui si vive e si cresce, ma riconosce anche una certa componente genetica: lo sostiene uno studio pubblicato sulla rivista Translational Psychiatry e condotto in collaborazione da ricercatori dell’Università di Cambridge e dell’Università Paris Diderot.


I ricercatori sono partiti dal presupposto che esistono due forme di empatia: una cognitiva ( ovvero la capacità di saper riconoscere i sentimenti altrui) e una affettiva (ovvero la capacità di fornire una risposta emotiva appropriata) e da un test messo a punto proprio a Cambridge una quindicina di anni fa e che ha permesso di accertare come le donne siano, mediamente, più empatiche degli uomini e come i soggetti autistici difficilmente sviluppino un’empatia cognitiva.

Nello studio in questione 46000 persone si sono sottoposte al test per l’empatia e hanno fornito un campione di saliva per eseguire il test del DNA.

Dall’analisi dei dati è emerso che le donne sono più empatiche degli uomini, che l’empatia dipende anche dalla genetica, ma come la genetica non influenzi la maggior prevalenza di empatia nel sesso femminile anziché in quello maschile.

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