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Picnic e gite: 7 regole per la sicurezza dei bambini

Sanihelp.it – Ponti di primavera, weekend fuori porta, pomeriggi al parco, pic nic nella natura. Occasioni perfette per far stare i bambini all'aria aperta, giocare e godere dei benefici del contatto con la natura. Attenzione però a cosa si mangia. «Nei cibi possono nascondersi agenti patogeni (batteri, virus, parassiti) o tossine di origine microbica che a contatto con l’organismo possono risultare dannosi provocando infezioni alimentari», spiega la professoressa Susanna Esposito, ordinario di Pediatria all’Università degli Studi di Perugia e presidente dell’Associazione Mondiale per le Malattie Infettive e i Disordini Immunologici, WAidid. 


Per garantire ai bambini un’alimentazione sempre sana e varia, oltre a dolci e leccornie, proponiamo loro anche alimenti che forniscano un completo apporto di energia. Innanzi tutto vitamine e minerali, evitando eccessi inutili di zuccheri e calorie. Aggiungiamo nei menù del picnic o del buffet in giardino delle torte salate alle verdure, uova sode e patate in insalata, macedonie e mix di frutta secca. Attenzione anche agli sbalzi di temperatura: in questo periodo si può assistere a elevate escursioni termiche tra il giorno e la sera con inevitabili raffreddori e malanni.

«L’inizio della primavera – prosegue Susanna Esposito – è sempre una stagione complessa per i bambini: aumenta la voglia di giocare all’aria aperta, si preferisce mangiare fuori casa magari durante viaggi ed escursioni, le temperature salgono sottovalutando gli sbalzi di temperatura». Ecco le regole di WAidid per salvaguardare la loro salute e quella di tutta la famiglia.

1. Limitare il consumo di salame e insaccati che, insieme al miele artigianale e alle conserve di frutta e verdura fatte in casa, possono essere all’origine di intossicazioni importanti come il botulismo.

2. Fare attenzione alle verdure non lavate: uno dei rischi più frequenti è la salmonellosi, un’intossicazione caratterizzata da sintomi quali nausea, vomito, dolori addominali, diarrea e febbre.

3. Sì ai gelati artigianali, ma meglio consumarli in posti conosciuti: i derivati di uova crude come gelati e dolci alla crema, oltre alla maionese e salse varie, sono alimenti responsabili delle intossicazioni da Staphylococcus aureus.

4. Durante i pic-nic avere sempre cura dell’igiene delle mani prima di mangiare e ricordarsi di utilizzare solo acqua potabile magari portando acqua in bottiglia; fare attenzione ai cibi cotti molte ore prima e lasciati fuori per lungo tempo, preferendo appositi refrigeratori o contenitori termici.

5. Optare per un’esposizione al sole in sicurezza: l’esposizione ai raggi solari aumenta la produzione di vitamina D, ma non bisogna sottovalutare la loro pericolosità; utilizzare sempre creme solari ad alta protezione proteggendo i bambini con cappellini e occhiali da sole.

6. Non scoprire totalmente i bambini al primo sole, meglio vestirli a strati: i forti sbalzi termici di questa stagione e una termoregolamentazione meno efficiente nel bambino comportano maggiori rischi di malattie da raffreddamento.

7. Portare sempre con sé un kit di primo soccorso in caso di viaggi o escursioni, includendo prodotti repellenti contro le punture di zecche (presenti soprattutto in montagna).

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FonteWAidid

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