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Dermatite atopica no panic: il 2 e 3 giugno

Terme di Comano

Sanihelp.it – Dermatite atopica… aiuto, che fare? La dermatite atopica è un problema prettamente pediatrico (anche se oggi si rileva un sensibile aumento di incidenza anche negli adulti, che colpisce il 2-5% della popolazione) e i genitori si trovano spesso di fronte alla difficoltà di scegliere il percorso terapeutico.


Un milione di bambini in Italia (e uno su due sotto ai 5 anni) soffre di dermatite atopica (Fonte European Academy of Allergology and Clinical Immunology EAACI) che oggi risulta essere la patologia più vista dai pediatri, che spesso, così come il medico di famiglia, non ha il tempo di dare le corrette e più esaustive informazioni. 

Che cos’è la dermatite atopica? Un’infiammazione della pelle che colpisce oltre il 20% dei bambini, spesso già nei primi mesi di vita (anzi, generalmente, l’esordio si ha nel 45% dei casi entro i primi 6 mesi di vita) rendendo la vita difficile ai piccoli e ai loro genitori. È un problema cutaneo di difficile gestione per l’andamento cronico-recidivante della patologia, per l’intenso prurito che sfocia nell’insonnia e l’irrequietezza e il conseguente disagio psicologico per il bambino e la famiglia.

Non esiste una causa ben nota, così come non esiste una terapia farmacologica risolutiva. La somministrazione di corticosteroidei, supportato dall’uso di creme emollienti, risulta un abbinamento efficace per ridurre i sintomi, ma spesso si tratta solo di un miglioramento momentaneo, molte volte associato a effetti collaterali. Un problema che pesa anche sulle tasche delle famiglie, per il costo delle cure farmacologiche che, tra l’altro, sempre più le mamme e i papà cercano di sostituire con metodologie più naturali. Una delle soluzioni possibili è proprio questa, la cura naturale attraverso l’acqua termale, anche, ma non necessariamente, dipende dai casi, abbinata al farmaco.

In Italia c’è un unico centro termale, specializzato, per le proprietà delle sue acque, nella cura della pelle dei bambini: sono le Terme di Comano, in Trentino, tra il lago di Garda e le Dolomiti di Brenta e lì un intero piano dello stabilimento (ove si curano anche psoriasi e malattie della pelle in generale) è dedicato ai trattamenti pediatrici, sin dagli otto mesi di vita del bambino. Sono le uniche terme italiane inserite nelle Linee Guida della Società Italiana di Allergologia e Immunologia Pediatrica per la gestione clinica della dermatite atopica.

La cura termale è completamente naturale, priva di effetti collaterali, perché è l’acqua che cura. Si tratta di acque bicarbonato-calcio-magnesiache (tra l’altro confortate da straordinari riconoscimenti scientifici e autorevoli ricerche mediche internazionali), in cui l’acqua è l’unico farmaco… senza controindicazioni. Ha un ph vicino alla neutralità e la presenza di elementi (in particolare ioni di calcio e magnesio) attivi nelle malattie cutanee, sono ideali per i bambini e hanno proprietà: antinfiammatorie, calmanti, emollienti e lenitive.

Un rimedio naturale che produce un provato miglioramento clinico nel tempo (diminuzione di prurito, arrossamento, infiammazione). Sono autorevoli ricerche scientifiche a certificarlo: a distanza di 4 mesi le cure termali sono più efficaci dei trattamenti con farmaci corticosteroidei, in termini di prurito, arrossamento e soprattutto qualità della vita. I trattamenti sono sempre sotto forma di gioco e del tutto indolori, attraverso l’effettuazione di bagni termali che hanno lo scopo di allungare le fasi di remissione della dermatite atopica e che sono convenzionati con il Servizio Sanitario che ne concede 12.

Per aiutare le famiglie ad avere una visione di insieme su come affrontare il problema da alcuni anni le terme organizzano le giornate della dermatite atopica, un’occasione importantissima per le famiglie che hanno o pensano di avere bambini con questa affezione e che non hanno informazioni su come gestirla, sia dal punto di vista medico che psicologico, per riconoscere e individuare i sintomi, conoscere le opzioni terapeutiche, affrontarne gli aspetti psicologici, avere un approccio globale al problema e valutare il periodo estivo più appropriato per curare i piccolini, in vacanza. Ma anche per quelle famiglie che vogliono fare il punto sulla malattia già conclamata, rivalutare le terapie in atto e definire un percorso terapeutico personalizzato.

Quest’anno le gda sono il 2 e 3 giugno e alle famiglie viene offerto a titolo completamente gratuito un pacchetto completo di assistenza che prevede. a cura del team multispecialistico, la visita medica specialistica al bambino per fare il punto sulla dermatite atopica e definire un programma di cura, termale e non, su misura ma anche una sessione (medica e psicologica) rivolta ai genitori, per dare una informazione completa sulla malattia, sulle opzioni terapeutiche, sulla sua gestione a casa e così via.

Un percorso educativo per i genitori dei bambini atopici per fornire ai genitori indicazioni utili e complete per la gestione quotidiana della dermatite atopica, dal punto di vista medico, comportamentale e psicologico. Un luogo d’ascolto e di interazione tra i genitori e il team medico: una dermatologa, una psicologa, una pediatra e un allergologo sono a disposizione per rispondere a domande e chiarire dubbi.  È  un valore aggiunto importante questo perché, come spiega il dottor Ermanno Baldo, direttore delle Terme e ex primario del reparto di pediatria di Rovereto,  alla base di questa presa in carico contemporaneamente di bambino e caregiver, c’è un concetto  preciso: «non si cura semplicemente la pelle, bensì si cura la pelle di quel bambino e questo solo un pediatra, seppur con il supporto del dermatologo, è in grado di farlo: in un essere in crescita, nulla come una patologia cronica interferisce sul tutto dello sviluppo psico-fisico e l'attenzione al solo particolare rischia di lasciare le cose come stanno».

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