HomeDietaGrassi trans addio: condimenti più light con le nuove leggi

Grassi trans addio: condimenti più light con le nuove leggi

Sanihelp.it – Le aziende italiane sono impegnate da decenni nella progressiva eliminazione dei grassi trans e, attualmente, i condimenti spalmabili ne sono quasi del tutto privi. Questo il commento di Assitol, Associazione italiana dell’industria olearia, sul piano presentato dall’Organizzazione mondiale della sanità, che mette al bando entro il 2023 questa tipologia di grassi. In particolare, grazie all’impegno associativo in ambito europeo, i grassi da condimento di ultima generazione oggi non possono contenere più del 2% di grassi trans su base grassa, vale a dire meno dell’1% dell’intero prodotto. 


In particolare, il piano dell’Oms prevede 6 diverse misure per il taglio definitivo dei grassi trans dalla dieta, tra cui la sostituzione dei grassi trans con oli di origine vegetale. Oggi le vecchie margarine sono scomparse e, con loro, i grassi trans, totalmente eliminati nei condimenti acquistati dal consumatore. Sugli scaffali oggi è possibile acquistare esclusivamente prodotti funzionali, con steroli vegetali e Omega 3, o melanges vegetali/lattieri, spalmabili biologici e light a ridotto contenuto di grassi.

In pratica, il comparto ha scelto di puntare su produzioni evolute, nella cui composizione è essenziale il ruolo degli oli vegetali, in grado di apportare quei grassi buoni che aiutano ogni giorno a proteggere naturalmente cuore e arterie. Al contrario, va evitata la demonizzazione generica dei grassi: numerose ricerche di organizzazioni mediche, europee e americane, consigliano di introdurre nella dieta condimenti a base di oli mono e polinsaturi come quelli vegetali, e di contenere, senza eliminare, i grassi saturi, che devono costituire il 10% delle calorie assunte quotidianamente, anche in virtù del loro apporto energetico.

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