Sanihelp.it – Il quadro che emerge dal convegno AlimentAzione per la salute. Quali strategie e azioni per orientare le scelte nutrizionali ai tempi del web 3.0?, recentemente svoltosi a Roma, non è dei più confortanti.
In occasione di quest’evento, infatti, è stato presentato uno studio di ANDID, Associazione Nazionale Dietisti, svolto in collaborazione con l’Università di Messina, condotto su un campione di 1144 persone.
Dall’analisi dei dati è emerso che il 57,2% degli intervistati ha una scarsa capacità di pianificare e gestire le scelte alimentari e nel 66,8% dei casi ci sono evidenti difficoltà a scegliere correttamente gli alimenti.
Il 71,4% del campione, inoltre, ha dichiarato una ridotta capacità di preparare e consumare gli alimenti e difficoltà nella comprensione degli effetti delle scelte di consumo.
Un dato questo, che porta indubbiamente a riflettere: i programmi di cucina in tv, i blog di alimentazione sul web sono diffusi ormai in maniera capillare.
Eppure permane una mancata conoscenza e poca voglia di fare la spesa correttamente e mettersi ai fornelli.
Quest’aspetto risulta essere davvero sconfortante soprattutto se pensiamo che l’Italia è la culla della Dieta Mediterranea, ma gli italiani sono molto lontani dal far proprio questo stile di vita.
Sulle scelte alimentari degli italiani, inoltre, sembrano pesare anche le difficoltà socioeconomiche: dallo studio, infatti, è emerso che la minore conoscenza del cibo e delle sue proprietà salutistiche appartengono agli over 70, alle persone con una bassa scolarità e più in generale a tutte le persone con difficoltà economiche che non si fanno problemi a consumare gli alimenti già scaduti o sono poco attenti a rispettare le norme igieniche per la conservazione e preparazione del cibo.
Le donne, tuttavia, sono più attente a quello che comprano e a come lo preparano, soprattutto se sono mamme, mentre i singol uomini e donne, sono, in generale, molto poco attenti alle loro scelte alimentari.
Per tutti dunque occorre una vera e propria alfabetizzazione alimentare che poi è indispensabile per aumentare le condizioni di salute e benessere in generale.