HomeSalute BenessereSaluteLe beta amiloidi difendono il cervello dall'herpes

Le beta amiloidi difendono il cervello dall’herpes

Beta amiloide: una proteina con proprietà antimicrobiche

Sanihelp.it – Secondo quanto scoperto da un team di ricercatori dello statunitense Massachusetts General Hospital, i depositi di placche proteiche, caratteristici della malattia di Alzheimer, proteggono il cervello dalle infezioni da herpes virale, particolarmente comuni in età avanzata. Lo studio è stato pubblicato su Neuron e segue un’altra ricerca, anch’essa americana, che ha scoperto la presenza ricorrente di tre tipi di virus dell'herpes nei cervelli dei pazienti con questa terribile forma di demenza. L’ipotesi avanzata dagli scienziati è che le infezioni virali possano accelerare il deposito delle placche beta amiloidi, il cui accumulo senza freni potrebbe contribuire alla progressione della malattia di Alzheimer.


Precedenti studi epidemiologici suggerivano che i pazienti con ricorrenti infezioni da herpes virus potessero essere più predisposti a sviluppare la malattia di Alzheimer. Un altro filone di ricerca ha portato prove sempre più consistenti del fatto che la beta amiloide non sia solo ‘spazzatura’ di cui il cervello non riesce a sbarazzarsi, bensì una proteina con proprietà antimicrobiche, importante nella lotta contro le infezioni. Dato che l'Herpes simplex e altri virus della stessa famiglia sono molto diffusi nel cervello adulto, i ricercatori americani hanno voluto verificare se e come le placche amiloidi potessero contrastarne la diffusione.

Effettivamente gli scienziati hanno osservato che topi ingegnerizzati per esprimere la versione umana delle beta amiloidi sopravvivono più a lungo a infezioni di Herpes simplex nel cervello. In colture cellulari, le proteine hanno ostacolato l'infezione virale su cellule nervose umane, legandosi alle proteine sulle membrane virali e intrappolandole in fibrille (microscopiche formazioni riunite a fasci) che impediscono al virus di entrare nelle cellule. Infine, l'introduzione di Herpes simplex nel cervello di topi di 5-6 settimane ha incoraggiato il rapido sviluppo di beta amiloide, che normalmente fa la sua comparsa più avanti nel tempo.

Tuttavia, se è vero che nell'immediato questa proteina potrebbe ostacolare la proliferazione del virus, una situazione di infezione cronica può portare a una attivazione sostenuta e dannosa della risposta immunitaria, con sovrapproduzione di amiloide e infiammazione permanente, che potrebbero contribuire alla malattia di Alzheimer.

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FonteNeuron

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