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Ruolo dell’alimentazione nella gestione dell’asma

Sanihelp.it – Secondo uno studio condotto presso l’Inserm-Inra a Parigi e pubblicato sulla rivista European Respiratory Journal, una corretta alimentazione riesce ad attenuare la sintomatologia asmatica del 30% negli uomini e del 20% nelle donne.


Gli autori dello studio sono arrivati a queste conclusioni dopo aver intervistato circa 35000 adulti sui sintomi connessi all’asma sperimentati nell’ultimo anno; ne hanno denunciato almeno uno, circa un quarto degli interpellati.

Tutte le persone coinvolte hanno riferito anche circa le loro abitudini alimentari e sono stati etichettati come seguaci di un regime alimentare sano quelli che consumavano regolarmente frutta, verdura e cereali integrali, mentre seguaci di un regime alimentare poco salutare quelli che consumavano regolarmente una dieta a elevato contenuto di carne, sale e zucchero.

Dopo aver tenuto conto dei fattori di rischio per l’asma quali il fumo e l'esercizio fisico, i ricercatori hanno scoperto come i pazienti che potevano vantare di seguire una dieta sana potevano contare su un rischio inferiore del 30% di sviluppare sintomi di asma se di sesso maschile e più basso del 20% se di sesso femminile.

Tra i partecipanti con una diagnosi pregressa di asma, un’alimentazione sana si è associata con un rischio inferiore del 60% di presentare sintomi scarsamente controllati negli uomini e inferiore del 27% nelle donne.

Seguire una dieta sana influenza la quantità di antiossidanti e elementi antinfiammatori la cui presenza influisce positivamente sull’andamento dell’asma.

Al contrario seguire una dieta non sana porta a introdurre elementi pro infiammatori che peggiorano il decorso della patologia asmatica.

Il tipo di alimentazione seguita, inoltre, influenza anche le caratteristiche del microbioma, che ha un certo ruolo sempre sull’andamento della patologia asmatica.

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